mercoledì 11 maggio 2011

CONSIGLIO COMUNALE 3.5.11 BILANCIO PREVENTIVO Intervento del Consigliere Luca Dei Cas

La discussione sul bilancio di previsione rappresenta uno snodo importante per la vita
amministrativa di una amministrazione. Si tracciano le linee di quello che può
ragionevolmente essere programmato per l’anno e che poi andrà, per gran parte, a
ratificare ed eseguire la Giunta. Per il Consiglio Comunale è quindi questo il
momento di esprimersi e valutare quanto ci viene presentato.
Come gruppo di minoranza abbiamo cercato di comprendere i contenuti del
documento oggi in discussione e, grazie all’aiuto degli uffici sempre presenti e
puntuali ed ai quali va il nostro ringraziamento, crediamo di aver colto gli aspetti
principali. Certo altre modalità partecipative avrebbero potuto vedere un nostro
maggior coinvolgimento, ma prendiamo atto che questa è la vostra volontà.
Il nostro giudizio su questa proposta di bilancio, pur avendolo analizzato con la
responsabile consapevolezza del momento come ci è stato chiesto dal Sindaco De
Pedrini, non può che essere negativo e lo è per molteplici motivazioni sia di tipo
partecipativo che per i contenuti in quanto tali.
Per quanto riguarda gli aspetti di
metodo partecipativo abbiamo già lungamente
argomentato, nei consigli comunali precedenti, sulla necessità di una maggior
informazione e maggior confronto preventivo sui temi del bilancio; ragion per cui non
mi dilungo. La vostra
rigidità, nel negarci gli strumenti partecipativi da noi richiesti,
è ormai nota e non accenna purtroppo a modificarsi.
Vorremmo invece soffermarci maggiormente sugli aspetti di merito che questo
bilancio porta in luce. Anzitutto la
povertà che alcune voci di spesa di questo bilancio
evidenziano.
Vediamo alcuni aspetti puntuali che emergono dalla proposta di bilancio:
Rifiuti: il nostro giudizio sulla gestione della problematica l’abbiamo già illustrato
nello scorso consiglio. Oggi ci viene chiesto di approvare un aumento della tariffa,
(circa il 3%)per adeguamenti di legge, che
graverà sui nostri cittadini. Non siamo
d’accordo perché riteniamo che
una maggior capacità di far crescere la raccolta
differenziata avrebbe compensato questo aumento. Riconosciamo però al Sindaco la
serietà di aver stoppato (come comunicatoci sin dallo scorso consiglio) posizioni
“fantasiose” del suo gruppo che, preannunciando pubblicamente (con modalità
francamente poco condivisibili) rincari dal 5% al 10%, annunciavano “aumenti del
costo a carico delle utenze che andranno oltre l’aggiornamento in base ai dati
ISTAT” .
Cultura: abbiamo visto che l’assessore, tolti i trasferimenti alla CM, avrà a
disposizione solamente 60.000 Euro. Mi voglio soffermare sulla voce “trasferimenti
per teatri ed attività culturali” che diminuisce, dall’ultimo esercizio, del 20% (da
25.000 a 20.000 euro).
A nostro avviso non sui trasferimenti per teatri ed attività
culturali si deve tagliare.
In questi anni Chiavenna ha avuto la fortuna di poter vedere ristrutturata la sala
teatrale della Società Democratica Operaia che sin dal primo anno ha intrapreso una
programmazione di valore ed apprezzata da parte di tutta la cittadinanza. Il Sindaco,
immaginiamo con non poche difficoltà (e gliene abbiamo qui già reso atto lo scorso
anno), si era impegnato a sostenere i primi due anni di attività della nuova sala
teatrale. Queste attività culturali sono di grande importanza e, se vogliamo, anche
strategiche per una cittadina che vuole accreditarsi sempre più in termini turistici.
Chiediamo quindi al Sindaco di trovare la forza per respingere i
pregiudizi, di cui è
assai facile individuare la provenienza, e continuare a sostenere convintamene attività
culturali che necessitano logicamente di sostegno pubblico.
Turismo: per una località come Chiavenna la risorsa turistica è importante e
necessità di sinergie, tra pubblico e privato, che ne permettano un' adeguata
valorizzazione. In periodi di bilanci magri, o meglio magrissimi come quello che ci
troviamo di fronte questa sera, anche questa voce necessità però di essere passata
sotto la lente d’ingrandimento per valutare le iniziative. E parto proprio da qui, dalle
iniziative. Dopo che negli anni si sono consolidate, o sono state riprese dopo periodi
di avventata interruzione, iniziative positive come quella delle città slow o della
bandiera arancione del Touring ci si dovrebbe attendere di poter raccogliere, con
iniziative – incontri od altro, i frutti di questi riconoscimenti. Dalla lettura del
bilancio e dalla presentazione non sono riuscito a cogliere iniziative, finanziariamente
significative. Ho invece compreso il trasferimento al
Consorzio Turistico di fondi che,
mi pare (ma chiedo conferma), servano per il funzionamento del Consorzio stesso e
non per iniziative sul nostro territorio. (Devo dire che non mi è chiara la destinazione
dei fondi trasferiti anche perché, presso gli uffici municipali,
non sono riuscito a
trovare copia del bilancio del Consorzio Turistico cosa che, stante la consistente
compartecipazione economica da parte del Comune, mi sarei invece aspettato. Mi
auguro che l’Assessore colga l’occasione per fare chiarezza sull’utilizzo di questi
fondi. Altra cifra che risalta nel bilancio è quella dell’
acquisto di azioni.
La cifra di 65.000 Euro prevista come trasferimento per il funzionamento del
Consorzio Turistico e l’acquisto di 15.000 Euro di azioni della Ski Area sono voci
che in questo momento vanno attentamente ponderate.
Non abbiamo soldi per
effettuare le pur minime manutenzioni della nostra disastrata viabilità comunale (a
bilancio solo 15.000 euro per un intero anno) e andiamo ad acquistare 15.000 Euro di
quote azionarie della Ski Area ?
Trasferiamo 20.000 Euro per le attività culturali e
più del triplo (65.000) per il solo funzionamento del Consorzio Turistico?
Ci pare che l’acquisto di quote azionarie della ski area non sia esattamente una
IMPELLENTE necessità per la nostra amministrazione. Parimenti vi invitiamo ad
approfondire le possibilità di auto finanziamento che un consorzio turistico
pubblico/privato deve necessariamente sviluppare al fine di non gravare, per
centinaia di migliaia di euro ogni anno, sulle casse degli Enti Locali. Dalla stampa ci
pare infatti di aver appreso che qualche realtà municipale (peraltro di non secondaria
importanza per l’aspetto turistico) si sia defilata dalla gestione del Consorzio proprio
per queste ragioni. Anche qui ci auguriamo che l’assessore saprà dirci qualcosa in
più.
Opere pubbliche: come cittadino chiavennasco, prima ancora che come consigliere
comunale, fa tristezza consultare il piano delle opere pubbliche di quest’anno
(tecnicamente elenco annuale opere pubbliche 2011) che ha una previsione di
stanziamento di soli
736.000 Euro. Tutta colpa dei tempi di ristrettezze ?
Non direi proprio. Chiunque può consultare i dati di altre ANALOGHE realtà
provinciali che per il 2011 hanno previsioni e finanziamenti ben più consistenti
(
1.652.000 Morbegno – 1.370.000 Tirano-addirittura comuni più piccoli hanno
dotazioni maggiori 824.000 Cosio). Ma non è tutto.
La consistenza economica dell’elenco annuale che questa sera ci proponete di
approvare rappresenta il
30% di quanto voi stessi preventivavate di fare solo 2 anni
fa.
Leggo le cifre:
anno 2009 previsione opere pubbliche per l’anno 2011 = 2.351.000
anno 2010 previsione opere pubbliche per l’anno 2011 = 1.171.400
anno 2011 previsione opere pubbliche per l’anno 2011 = 736.037
Questi 736.037 Euro sono suddivisi in 5 interventi principali.
Proviamo a dargli una occhiata:
261.000 Euro parcheggio Via Marmirola: la vostra amministrazione, con un atto non
certo passato inosservato alla cittadinanza, ha autorizzato l’edificazione nell’area
dell’ex tennis di Piazza Castello. Con provvedimento del dicembre 2008 i lavori sono
quindi stati assentiti anche dal punto di vista dell’U.T. Non rientro sul merito della
questione, sia noi che la maggior parte dei chiavennaschi ha già avuto modo di
comprendere il vostro operato, né porro l’attenzione sul “particolare” quadro
paesistico che un cantiere, ormai aperto da 2,5 anni e che mi pare di poter dire non è
in procinto di chiudersi, offre all’angolo di Piazza Castello.
E’ invece interessante osservare come anche l’unica “contropartita” che il vostro
gruppo aveva spuntato (il finanziamento di un parcheggio interrato per 25 posti auto
in Via della Marmirola) sia attualmente priva di attuazione (ricordo che il termine
previsto per la realizzazione dei parcheggi pubblici era di 12 mesi dall’avvio dei
lavori – quindi fine 2009 se non erro). I parcheggi interrati di Via della Marmirola
servono? Allora si dia il via ai lavori, più si attende più il “tesoretto” di 261.000 Euro
si assottiglia in termini di valore reale.
I parcheggi di Via della Marmirola non servono più? E’ cambiata la situazione ?
Allora si compiano rapidamente tutti gli atti amministrativi necessari per reimpiegare
la somma su altra opera. Noi, se questa è la situazione, un suggerimento ci
permettiamo di darvelo. Perché non impiegare l’intero finanziamento per completare
la passerella che dal Ponte di San Giovanni Nepumoceno raggiunge quello di Via
Consoli ? La passerella sin ora realizzata, così com’è, è interessante ma
indubbiamente incompleta e dunque poco funzionale.
Altre opere riguardano la cessione di box e 70 mq di fabbricato a conclusione
dell’operazione del piazzale poste, la volontà (peraltro condivisibile) di finanziare il
museo dei pompieri (c’è copertura ?), alcune opere di rifacimento acquedotto
nel’area di Bette e la messa a norma della centrale termica della caserma dei
Carabinieri.
L’impietosità e l’eloquenza delle nude cifre di previsione non necessiterebbe di altri
commenti, ma da un rapido confronto dei lavori previsti si può inoltre scorgere che
ben 4 dei 5 interventi erano già previsti nei programmi annuali precedenti e non sono
nemmeno iniziati. L’unica nuova opera pubblica prevista per il 2011 è il
finanziamento, peraltro parziale, della conversione a metano della centrale termica
della caserma dei Carabinieri !!!
Crediamo che questo sia oggettivamente il quadro di una amministrazione
ferma,
con
poca capacità di reperire finanziamenti ed attivare lavori peraltro necessari alla
nostra cittadinanza.
Appaiono lontanissimi i tempi in cui l’Amministrazione chiavennasca era in grado di
ricercare finanziamenti per compiere importanti interventi pubblici (sulle strutture
sportive, per la rete acquedottistica a Palazzo Vertemate tanto per citarne alcuni). Ed
è importante sottolineare che quei finanziamenti non provenivano solo dalle
pubbliche amministrazioni, ma anche da soggetti privati (Fondazione Cariplo e
Fondazione Pestalozzi tanto per citare alcuni esempi).
Una delle poche iniziative che avete preso, per avere un po’ di ossigeno, è stata quella
di
dilazionare i mutui spalmandone il peso su chi amministrerà dopo, ma, anche alla
luce di quello che abbiamo appena ricordato, la strada della dilazione dei debiti
appare come un mero ESPEDIENTE CONTABILE per mascherare il fatto che non si
raccolgono fondi e finanziamenti da spendere sul nostro territorio. L’impegno di chi
amministra deve essere in primis quello di
PORTARE soldi al comune e non di dolersi delle poche risorse finanziarie.