venerdì 8 giugno 2012

BILANCIO PREVENTIVO 2012/ IMU

TAGLIARE LE SPESE PER RIDURRE L’IMU

La situazione a cui la maggioranza ci ha posto di fronte con l’approvazione, avvenuta lo scorso 7 maggio, da parte della giunta, del bilancio di previsione 2012 è a dir poco problematica. Per tale ragione ci siamo attivati proponendo alcuni tagli alle spese per pareggiare altrettante riduzioni dell’imposizione IMU. Ci troviamo infatti in un periodo che, sia a livello locale che nazionale, evidenzia una drammatica situazione di crisi economica che, secondo numerosi analisti, potrebbe addirittura aggravarsi in concomitanza di eccessivi aumenti del carico fiscale .
Ci siamo trovati di fronte ad un bilancio che prevede una entrata di 1.100.000 Euro per la sola parte spettante al Comune di Chiavenna del gettito IMU. A questo proposito è importante specificare che un tale entrata sarà possibile solo con un consistente rialzo di entrambe le aliquote base attualmente previste. La proposta della maggioranza parla del 5,5 per mille sulla prima casa e del 8,6 per mille sulla seconda. E’ inoltre importante ricordare che, per come è stata strutturata la compartecipazione alle entrate dell’IMU, i cittadini di Chiavenna proprietari di immobili e terreni , oltre al 1.100.000 Euro già citato, verseranno circa 684.000 Euro allo Stato.
Se a tutto ciò sommiamo il fatto che i nostri concittadini sono sottoposti (senza conteggiare altri tributi statali o regionali) anche ad addizionale comunale per un importo complessivo di 350.000 Euro capiamo perché ci pare indispensabile emendare il bilancio. Sulla base delle previsioni che siamo chiamati ad esaminare, i cittadini chiavennaschi si troverebbero a versare, per l’addizionale comunale e l’imposta municipale unica, una cifra superiore a 2.100.000 Euro cioè oltre il doppio di quanto versato per le analoghe imposte “comunali” nel 2011 (ICI e addizionale comunale ammontavano a poco più di 1 milione di euro).
Poiché cerchiamo di interpretare il nostro ruolo di consiglieri in maniera seria siamo i primi a dare atto che detto improvviso e rilevantissimo aumento della contribuzione “comunale” non dipende certo dalle politiche amministrative comunali del Sindaco De Pedrini e della sua giunta; siamo però convinti che le decisioni del consiglio comunale possano contribuire ad alleggerire la “stangata” e soprattutto a rendere il più equa possibile la distribuzione della stessa.
Per tale ragione il nostro gruppo consigliare  si è impegnato a redigere 19 proposte di emendamento al bilancio comunale. Dette proposte sono finalizzate a ridurre il carico fiscale gravante sui cittadini chiavennaschi ed a permettere, con la successiva approvazione delle norme che regolamenteranno l’applicazione delle aliquote IMU, una più equa distribuzione dell’Imposta Municipale Unica.
In funzione di quella che il Sindaco definisce la consapevolezza del momento, abbiamo analizzato tutte le voci di spesa suddividendole anzitutto fra quelle indispensabili (a solo titolo di esempio per noi voci indispensabili sono quelle legate al sociale, all’istruzione, alla cultura, agli asili, agli anziani ecc…) da quelle ad utilità graduabile.
L’esercizio non è certo stato semplice anche perché il bilancio che ci siamo trovati ad analizzare è sostanzialmente la riproposizione delle voci già presente negli anni passati. L’eccezionalità del momento ci deve però spingere ad un particolare sforzo e la nostra proposta di riduzione delle spese credo ben si inquadri in questo impegno dove i tagli proposti devono intendersi come sacrificio indispensabile al raggiungimento dell’obiettivo che ci si prefigge.
Le nostre proposte di tagli non vanno a toccare i servizi ai cittadini e riguardano l’azzeramento delle spese generali di funzionamento del consiglio comunale, una riduzione delle indennità di carica, una riduzione dei trasferimenti al Consorzio Turistico e delle spese per prestazioni di servizio della polizia municipale, un generalizzato taglio (5-10%) delle spese per acquisti di beni di consumo degli uffici e il rinvio del 25% degli investimenti per acquisto di beni mobili, macchine attrezzature tecnico-scientifiche di alcuni uffici comunali (es capitoli in carico ad ufficio tecnico o spese generali di amministrazione). Se accettati questi tagli comporranno una riduzione di spesa per oltre 70.000 Euro; soldi che noi vorremmo utilizzare per ridurre l’IMU ed alleggerire il peso della stessa per alcune categorie di immobili.
Speriamo che e nostre proposte vengano accolte nell’interesse dei Chiavennaschi tutti.