giovedì 31 dicembre 2009

FOGLIO INFORMATIVO DEL GRUPPO DI MAGGIORANZA

In riferimento alla pubblicazione del foglio informativo del solo gruppo di maggioranza, esprimiamo il nostro forte rammarico per questa scelta amministrativa e per questo modo di fare amministrazione.
Riteniamo che sia di fondamentale importanza informare i cittadini, informarli in modo pieno, completo ed equo.
Consideriamo talmente importante informare i nostri concittadini che crediamo sarebbe stato meglio che fosse il Comune, istituzionalmente, tutta l'Amministrazione, a farlo, nel pieno rispetto dei ruoli della maggioranza e della minoranza, come la tradizione comunale ha sempre voluto.
Non è mai successo, in tanti anni di vita amministrativa chiavennasca, che un gruppo consiliare di maggioranza prendesse unilateralmente questa iniziativa, che si discosta dalle consuetudini amministrative e dalla dialettica democratica.
Il foglio informativo della maggioranza si apre con la lettera del Sindaco:
non siamo in campagna elettorale, il Sindaco dovrebbe essere ora il Sindaco di tutti,anche il nostro,
non espressione del gruppo di maggioranza.
Amministrare per unire, non per dividere, lavorando sul confronto, sul dialogo, sull'apertura e sull'impegno più volte proposto ed offerto dal nostro gruppo di minoranza.

pubblicato su Centro Valle e La Provincia di Sondrio

lunedì 30 novembre 2009

REGOLAMENTO RIFIUTI

FARE DI PIU'
SINTESI INTERVENTO CAPOGRUPPO PATRINI BEATRICE Consiglio Comunale 27.11.2009
I rifiuti costituiscono una materia complessa, che investe le abitudini dei cittadini, le loro tasche, i bilanci del Comune, l'ambiente e la salute.
Se i rifiuti saranno importanti per gli amministratori, lo saranno anche per i nostri concittadini, consentendoci di comiciare a pensare ad una gestione sovracomunale del problema.
E' da luglio che chiediamo di collaborare con la maggioranza su questo argomento
, di poter portare le nostre proposte:
alla Commissione Attività Produttive del 16.11ed alla Commissione Statuto del 18.11 ci è stato presentato un regolamento chiuso, pronto per essere subito distribuito ai consiglieri in vista in Consiglio Comunale del 29.11.2009.
Conoscendoci, i nostri concittadini si aspettano che i due gruppi all'interno dell'amministrazione comunale collaborino e diamo un pessimo esempio a non farlo.
Apprezziamo la novità di cambio di orari e la previsione di raccolta di alcuni rifiuti differenziati in più:
crediamo che per distanziarci dalla percentuale del 50 % prevista dalla Regione per il 2009 (il nostro Comune è al pelo, al 50,382) e provare ad avviarci verso il traguardo del 60% fissato per il 2011, sia indispensabile lavorare da subito, di più, per informare,coinvolgere,responsabilizzare, collaborare con i cittadini, le categorie, le associazioni, le scuole, i volontari.
Questo ci permetterebbe di usare al meglio i soldi che verranno spesi per la campagna informativa pronta a partire e per aumentare in modo deciso la raccolta differenziata e ridurre a monte la quantità di rifiuti.
La prevenzione dei rifiuti consentirebbe un cambio di prospettiva, contrastando l'economia basata sul rifiuto.
A noi piacerebbe che la nostra città si distinguesse non solo nel lasciare i rifiuti il meno possibile in vista nel centro storico.
Una gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti è un indicatore dell'immagine di una città, tanto quanto il nostro patrimonio storico-culturale.
Non comprendiamo perchè saremo obbligati ad usare il sacco nero per i rifiuti solidi urbani e non, volendo, il sacchetto più piccolo dei negozi, oppure perchè non si possa preventivare di distribuire sacchi trasparenti, e biodegradabili, per agevolare i controlli, sempre dei rifiuti solidi urbani, che ancora contengono materiale differenziabile, come si sa da anni.
Del resto anche i sacchi azzurri per la carta (che contengono dati sensibili della corrispondenza, documentazioni, ecc.) sono trasparenti, senza problemi di violazione della privacy.
E perchè non incentivare il compostaggio domestico?

PIANO CASA

Nel Consiglio Comunale del 28.9.09 è stata presentata e poi ritirata,durante la seduta stessa la proposta di delibera relativa all'applicazione della Legge Regionale 23, il Piano Casa.
Il gruppo di minoranza ha presentato in aula 6 osservazioni, che sono state considerate dal Sindaco fondate e pertinenti, tanto da portare alla decisione, in una breve riunoine del gruppo di maggioranza, del ritiro della proposta di delibera.
La successiva delibera è stata modificata nei punti critici evidenziati dalla minoranza, che avrebbero forse esposto il Comune al rischio di ricorsi, accogliendo 5 osservazioni sulle 6 presentate:
solo vincoli mirati, ampliamento della volumetria con relativo parcheggio, non cumulo di volumi da condoni o sottotettti, non delega alla commissione paesaggio (formata da esperti solo con parere consultivo), di scelte che spetterebbero solo agli amministratori eletti dai cittadini proprio per fare questo.
La nuova delibera svincola alcune aree precedentemente vincolate, dove ora i cittadini potranno ampliare la volumetria dell'abitazione creando il locale in più per un figlio o per un anziano. I confini sommari della fascia di 150 metri dal fiume vengono sostituiti da vincoli ragionati sul nostro abitato, più comprensibili e condivisibili dai cittadini, vincoli solo dove servono e dove hanno il significato di tutelate zone sensibili e pregiate, quindi meritevoli di vincoli :
- i nuclei antichi, anche nelle frazioni di Pianazzola, Loreto, Campedello, S.Carlo, Uschione, all'Alpetto, a Bette, nella zona Crocetta.
- i crotti
- il versante di Pianazzola.
Abbiamo vincolato meglio queste zone, svincolandone altre dove non era chiaro perchè un cittadino non potesse ampliare l'abitazione.
La legge del Piano Casa è pensata da Roma per rilanciare l'edilizia:
cercando di essere concreti e realisti, il gruppo di minoranza ha cercato le proposte per applicarla nel modo migliore possibile, adattandola alle caratteristiche particolari del nostro abitato, che conosciamo meglio dei politici che hanno steso la legge.
Questo è lo spirito della legge, aiutare il lavoro nell'edilizia e migliorare il nostro patrimonio immobiliare.
Il gruppo di minoranza è favorevole alla ristrutturazione delle case già esistenti, alla cura ed alla manutenzione attenta del nostro territorio, al risparmio energetico, per mantenere il perimetro attuale del nostro abitato, tutelando vigneti, prati, parchi e quello che fa di Chiavenna un luogo dove vivere bene.
Avremmo però preferito, come hanno fatto altri Comuni, non fare sconti sugli oneri di urbanizzazione:
non ci pare opportuno, in un momento di magri bilanci comunali, diminuire ancora di più le entrate, rinunciando a soldi che avrebbero potuto essere usati per la manutenzione di strade, per es. quelle che i cittadini stanno chiedendo di asfaltare.
Complessivamente crediamo che il ritiro della prima delibera abbia permesso alla minoranza di dare il suo contributo costruttivo per una delibera sensibilmente migliore, votata quindi all'unanimità.
C'è stato un buon confronto tra maggioranza e minoranza, con un risultato positivo per la città, quindi speriamo che questo diventi un metodo di lavoro anche per altre occasioni importanti, per es. per il Piano di Governo del Territorio.

venerdì 11 settembre 2009

PGT: PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO

Il gruppo di minoranza "Chiavennaditutti" sta lavorando sul Piano di Governo del Territorio predisposto dall'amministrazione Pozzoli, con un costruttivo contributo per migliorarne alcuni aspetti critici, che potrebbero trasformare l'immagine futura della nostra città.L'approfondimento del gruppo ha concentrato l'attenzione su alcune aree dove sono previste importanti espansioni edilizie: Giavere, Loreto, S.Fedele, l'area crotti.Parecchi condomini in più, più auto, più traffico verso il centro, meno verde,non servizi, non negozi, non spazi di incontro, di socialità e di ricreazione.La zona di S.Fedele meriterebbe di ampliare al massimo possibile il parco, già molto frequentato dai cittadini residenti, di ogni età.
Chiavenna potrebbe diventare più bella, conservando il verde "dentro la città", quello più comodo, più facilmente accessibile e sicuro per giocare o per brevi passeggiate, per tutte le età ed abbellendo le Giavere, ma non con condomini. La popolazione di Chiavenna da anni non aumenta, così come quella dell'intera Valle : ci stiamo chiedendo se vogliamo una città di seconde case o se vogliamo migliorare la vivibilità di noi cittadini, difendendo l'immagine, anche turistica, della nostra cittadina ed un modello di sviluppo non solo legato ad un aumento consistente di condomini.Proponiamo una città dove camminare, muoversi in bicicletta, passeggiare, incontrarsi, senza comunque congelare le trasformazioni edilizie di recupero.La ristrutturazione dell'area Pozzoli potrebbe essere accompagnata da una vera valorizzazione della zona di Pratogiano e soprattutto dei crotti, e non solo a portare nuovi abitanti nella zona.Anche sul problema delle antenne per la telefonia mobile e la radiotelevisione proponiamo un passo in avanti: il Comune potrebbe impegnarsi ad individuare un'area idonea preferenziale dove installare eventuali nuovi impianti e dove spostare la vecchia antenna Telecom.

venerdì 31 luglio 2009

Rappresentanti nelle commissioni comunali

Comitato di gestione asilo nido: Fibioli Roberta
Commissione cultura: Ceciliani Mauro, Grassi Andrea
Commissione lavori pubblici: Dei Cas Luca
Pro Chiavenna: Grassi Andrea
Statuto e regolamenti: Gallegioni Sergio, Patrini Beatrice
Pianificazione Urbanistica: Dei Cas Luca
Gruppo consultivo servizi alla persona: Del Grosso Mauro, Martelletti Silvia
Commissione attività produttive e lavorative: Lerda Giorgio
Comitato diritto allo studio: Grassi Andrea

Consiglio comunale 21 luglio 2009

Nuovo Statuto Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano (BIM). Presa D’atto ed approvazione.
Consigliere Beatrice Patrini: “per quanto riguarda il nuovo statuto del BIM, noi approveremo questo statuto perché ci sembra comunque migliorativo rispetto a quello precedente. Lo vogliamo vedere, anche in senso positivo, come un modo di ridimensionare e forse snellire, almeno, il BIM, che si è sempre rivelata una macchina distributrice di soldi e di poltrone, di incarichi ambiti e ben remunerati. Abbiamo più volte sostenuto, in occasioni diverse, quanto i costi della politica debbano essere ridotti, e speriamo che questo atto possa andare proprio in questa direzione. Almeno nel contenimento dei costi, dell’aspetto economico, della mega struttura del BIM. Aggiungiamo a questo proposito quanto abbiamo già dichiarato in precedenza: vogliamo una politica più snella, meno burocrazia e meno sperpero di denaro; quindi siamo favorevoli anche alla revisione del ruolo delle Province, visto che tra l’altro, negli ultimi anni, abbiamo assistito ad un raddoppio del numero degli assessori. Dal nuovo statuto, la nomina dei rappresentanti del comune nell’ambito del BIM sarà del Sindaco; ai Sindaci quindi spetta un ruolo molto importante, come anche per la Comunità Montana. Le nuove disposizioni legislative accrescono il ruolo e il potere delle figure dei Sindaci; e quindi noi ci auguriamo che in ambedue le occasioni, BIM e Comunità Montana, il forte ruolo statutario e l’ampio consenso elettorale ottenuto, garantiscano al nostro Sindaco di dare quei segnali determinanti che tutti ci aspettiamo. Speriamo che lo spirito civico di “Rinnovamento Chiavenna” si applichi fin da subito in atti concreti, per indicare un nuovo modo di fare politica che prenda le distanze dalle vecchie logiche partitiche solo di divisioni e di distribuzione delle poltrone. Crediamo che sussistano veramente, in questo momento, le condizioni per indicare, da parte del nostro Comune, davvero nomi al di sopra delle parti, che dimostrino a tutti i cittadini di non essere dirette espressioni di partito ma che, sia per il BIM sia per la Comunità Montana, ci si impegni a trovare non i partiti ma i nomi delle persone, le persone stesse a garanzia, soprattutto per la Comunità Montana, per quanto riguarda la figura del Presidente e degli Assessori, di un progetto allargato, condiviso e veramente rappresentativo di tutti, e va da sé che per realizzare questo non sono sufficienti i nomi direttamente indicati dai partiti. Da parte nostra salutiamo le nuove norme di costituzione dei due organismi con uno sguardo positivo; vediamo persino in senso positivo il fatto che le minoranze non verranno più rappresentate, perché ci auguriamo che sia una possibile opportunità, al di fuori dei vecchi schemi dei passati schieramenti e ricerca di difficili equilibri, per chi dovrà pensare alle nomine di essere indipendente dai partiti, veramente libero, e perseguire civicamente il vero bene del nostro Comune e di tutta la nostra Valle”.
Sindaco Maurizio De Pedrini: “prendo atto della dichiarazione del capogruppo di minoranza, solo una piccola considerazione: credo sia condivisibile la logica del legislatore che va nella direzione dello snellimento, e quindi mi pare che le posizioni, da questo punto di vista, coincidano; il BIM, sappiamo, è una di quelle entità che è sempre lì sul “chi va là” rispetto alle sue prospettive, così come la Comunità Montana che è stata citata; non tocca ovviamente a questo consesso fare le scelte, perché queste vengono fatte in altra sede, resta il fatto che si condivide questa procedura di andare a snellire, alleggerire, in termini di costi e anche di operatività, questi enti. Io ringrazio dell’indicazione e del rimarcare il ruolo del Sindaco; credo che sarà difficile che il Sindaco possa essere presente sempre in tutti questi consessi, anche se la legge lo prevede. Quindi è verosimile che ci sarà una delega a rappresentarlo; questo non toglie che l’indicazione di partenza sarà quella condivisa da tutto il gruppo e possibilmente dal Consiglio, sarebbe la cosa migliore”.

martedì 28 luglio 2009

Centro Vallle 25.7.2009 BIM e Comunità Montana

Il nuovo statuto del Bim e le nuove disposizioni legislative relative alla Comunità Montana accrescono il ruolo dei sindaci: possono far parte direttamente del Bim e della CM o nominare direttamente un delegato.Le nomine BIM sono ambite perchè molto ben pagate e la presidenza e gli assessorati della Comunità Montana, anche se economicamente "ridimensionate" dalla nuova legge, hanno da sempre suscitato l'interesse degli amministratori e dei cittadini.Si tratta quindi della prima grande occasione per il Sindaco di Chiavenna, forte del ruolo dato dai due nuovi statuti e dal grande consenso elettorale di giugno, per dimostrare da subito, concretamente, di essere indipendente ed autonomo dai partiti, come dichiarato in campagna elettorale. Attendiamo forti segnali affinchè lo spirito civico della nuova maggioranza del Comune di Chiavenna prenda, nei fatti, le distanze dalle vecchie e solite distribuzioni di poltrone: il nostro Sindaco potrebbe avere la forza di proporre nomi che tutti possano riconoscere, non solo come dirette espressioni del Popolo della Libertà, ma come nomi di persone che garantiscano una soluzione di apertura,ampia, allargata e il più possibile rappresentativa di tutti.Il nostro Sindaco potrebbe essere forte ed autonomo:speriamo che il suo intervento vada, coraggiosamente ed eticamente, oltre la convalida di scelte partitiche già prese altrove.Persino la novità che le minoranze non sono più rappresentate, sia nella Comunità Montana, sia nel BIM, potrebbe offrire al nostro Sindaco, oggi più di prima, le forti condizioni per uscire dai vecchi schemi e deboli equilibri del passato: gli auguriamo di sostenere, coerentemente, nomi davvero al di sopra delle parti e dei partiti, nomi tra quelli che sicuramente avrà a disposizione nei suoi propositi civici, dando l'esempio di un modo nuovo e libero di amministrare.
Beatrice Patrini

Consiglio Comunale 18 giugno 2009

DELIBERAZIONE N. 16 DEL 18 GIUGNO 2009
OGGETTO N. 3: PROPOSTA ED APPROVAZIONE DEGLI INDIRIZZI GENERALI DI GOVERNO PER IL MANDATO AMMINISTRATIVO 2009 – 2014
Il Sindaco Maurizio De Pedrini dà lettura del seguente documento:
“Gent.mi Consiglieri,
è con profondo rispetto e trepidazione per ciò che rappresenta questa Sala Consigliare e avendo bene in mente i valori civili e morali che ha incarnato la persona cui essa è meritoriamente intitolata, il Prof. “Luigi Festorazzi”, cui mi lega un particolare vincolo di affetto, con il suo indimenticato insegnamento al rispetto dell’opinione di tutti e soprattutto delle persone, che mi accingo ad incominciare insieme a voi questo cammino amministrativo. Do quindi un benvenuto a tutti, ai nuovi eletti in particolare.
Ritengo doveroso ringraziare tutti coloro che hanno riposto in maniera così perentoria la loro fiducia sulla lista di candidati da me capeggiata. Spero che in fondo la stessa fiducia possa essere riposta anche da coloro che hanno opinioni differenti: quello che vogliamo tutti, e questo ebbi modo di dirlo in campagna elettorale più volte, è il bene della nostra Comunità. Quindi senza retorica dico che metterò tutto il mio impegno per essere il Sindaco di tutti.
Sono contento anche per alcuni componenti eletti nella lista di maggioranza, consiglieri uscenti, che hanno ricevuto il giusto riconoscimento all’impegnativo lavoro svolto in questi 5 anni e per il fatto che evidentemente le persone che la compongono sono molto rappresentative nell’ambito della nostra comunità cittadina.
Ritengo giusto anche ribadire la motivazione principale del mio essere qui. Essa è molto semplice: fino ad oggi ho cercato di dare un contributo alla mia città in ambiti associativi di volontariato; ho ritenuto che potessero essere maturi i tempi per un impegno istituzionale con degli amici con cui da tempo condivido queste e altre cose. Circa i miei riferimenti, nel mio modo di pensare e di pormi di fronte alla politica ed alle questioni amministrative ho sempre privilegiato la mia indipendenza dai partiti pur riconoscendone il valore e l’utilità/necessità in una logica di democrazia rappresentativa.
Io credo che la figura del Sindaco sia ancora, fra quelle istituzionali, quella che i Cittadini sentono più vicina.
Chiavenna è una cittadina molto bella ed apprezzata per le sue caratteristiche urbanistiche, architettoniche, storiche e culturali. Qualcuno parla di potenzialità ancora da esprimere, riteniamo che alcune qualità siano già in parte espresse, se mai devono essere ulteriormente migliorate e fatte conoscere. Una esigenza è sicuramente quella di far riconoscere le problematiche di Chiavenna e della Valchiavenna presso gli Enti superiori: nessun anacronistico campanilismo, solo siamo una realtà che per alcune cose ha esigenze e problemi diversi. Chiavenna e la Valchiavenna hanno sicuramente bisogno di condivisione e coesione se vogliono essere ascoltate e tenute nella dovuta considerazione.
Durante tutta la campagna elettorale ho volutamente tenuto un atteggiamento rispettoso, al di fuori di rissose dispute, badando a fare proposte concrete contrariamente ad alcune tristi polemiche ed affermazioni divenute ad un certo momento decisamente cattive e denigratorie, che personalmente mi hanno intristito ed amareggiato, che evidentemente non sono state apprezzate dai cittadini elettori. Caratterialmente non sono un uomo di rottura, ma cerco sempre di cogliere ciò che unisce e non ciò che divide, pertanto credo che se non prevarranno visioni prettamente ideologiche, avremo sicuramente diverse cose da condividere e fare insieme pur nel rispetto dei ruoli assegnatici dall’esito elettorale.
Mi piacerebbe che al termine dei prossimi 5 anni si potesse dire che i cittadini di Chiavenna potranno abitare in una città cresciuta sia in termini di miglioramento della sua vivibilità ambientale, quindi di opere realizzate, ma anche nella conoscenza delle carenze e delle risorse del proprio contesto sociale, in altre parole di consapevole orgoglio di appartenere ad essa.
Grazie dell’attenzione e buon lavoro”.
Consigliere Beatrice Patrini: ‘noi crediamo che il voto delle amministrative comunali si sia connotato come un voto fortemente politico ed ideologico. I partiti del centro destra hanno votato in modo massiccio per la lista “Rinnovamento Chiavenna”; questo ha garantito un ampio consenso a questa maggioranza. I cittadini Chiavennaschi di sicuro si aspettano molto dal nuovo sindaco che ha avuto un consenso politico così importante. Il nuovo sindaco si è dichiarato garante delle diverse componenti, le cosiddette “due anime”, quella civica e quella più partitica di questo progetto amministrativo. Il nostro augurio è che possa essere garante e mediatore per tutti i prossimi cinque anni di vita amministrativa, in modo da soddisfare le aspettative dei nostri concittadini e fare il bene comune di tutta la città. Questo anche per quanto riguarda il Suo ruolo istituzionale nella Comunità Montana. Se il nuovo Sindaco avrà il ruolo di garanzia e di mediazione promesso si aprirà la possibilità perché Chiavenna riprenda, dopo ben quindici anni, una posizione centrale nell’ente comprensoriale. Il nostro gruppo intende promuovere una opposizione attenta, costruttiva, corretta ed aperta; siamo un gruppo senza pregiudizi, senza vincoli e senza preclusioni. Valuteremo passo dopo passo, di volta in volta, sugli argomenti, quando dire sì e quando dire di no, molto liberamente perché non dovremo rispondere ai partiti, e quindi ci muoveremo secondo i nostri valori e secondo le nostre convinzioni, come abbiamo dimostrato nelle occasioni precedenti. E’ nostra intenzione fare un’opposizione pragmatica e facciamo un invito, quasi un appello, affinché anche la maggioranza instauri le condizioni perché reciprocamente si possa pensare ad un buon lavoro insieme, e le condizioni che ci permettano di attuare una opposizione costruttiva. Auspichiamo un clima di reciproca fiducia e di reciproca collaborazione, un confronto rispettoso e dialettico; un dialogo più democratico di quello vissuto nella campagna elettorale. Abbiamo temi che ci stanno a cuore e che ci caratterizzano, su cui molto volentieri, già da adesso, offriamo la nostra collaborazione e il nostro impegno. Portiamo questa sera una richiesta: avremmo la necessità di uno spazio in cui il gruppo di minoranza possa riunirsi analogamente al gruppo di maggioranza. Relativamente al punto 3, ci asterremo perché le nostre idee sulla città sono diverse da quelle indicate negli indirizzi generali precedentemente illustrati; questo voto di astensione ha un significato di fiducia nei confronti delle intenzioni del nuovo gruppo di maggioranza, e auguriamo davvero buon lavoro a tutti’.
Consigliere Luca Dei Cas: ‘anzitutto volevo ringraziare il Sindaco: ho gradito assolutamente il suo incipit su Luigi Festorazzi. In questi anni ho l’onore di guidare, con limiti molto maggiori e molto più evidenti, l’associazione che ebbe nel compianto professore Festorazzi, prima il presidente e poi il presidente onorario, e quindi non mi può che far piacere che il Sindaco di Chiavenna apra il suo mandato amministrativo con questo ricordo che mi rallegra. Faccio seguito all’intervento del nostro Capogruppo per ribadire, o meglio per specificare che anche a mio avviso saranno i primi atti amministrativi e i primi mesi a farci capire come sarà la vostra amministrazione, come vorrete amministrare il comune. Evidentemente potete fidare sulle vostre sole forze, avendo l’assoluta autosufficienza dei numeri; ma mi auguro, e mi è sembrato di capire, che questa non sia la vostra scelta. Speriamo che vogliate amministrare per unire, consapevoli che, quando si governa, si è gli amministratori di tutti e non solo di chi ti ha scelto e ti ha votato.
Senza nulla togliere al vostro gruppo, crediamo che anche noi di “Chiavenna di tutti”, anche nel nostro gruppo siano ben rappresentate culture e associazioni, che possono contribuire ad un arricchimento della discussione, anche con proposte che eventualmente potrebbero giovare all’interesse della collettività. E questo interesse della collettività, l’interesse comune, sarà la nostra stella polare come gruppo. La nostra sarà infatti, come ha ben detto prima il nostro capogruppo, un’opposizione costruttiva. Un’opposizione costruttiva, non ideologica, come costruttiva e non ideologica è stata tutta la nostra campagna elettorale. Abbiamo lanciato proposte, idee, e suggerito modalità amministrative. Su questo ci confronteremo nei prossimi cinque anni, avendo a cuore l’interesse dei Chiavennaschi e quindi non spaventandoci di darvi ragione se avrete ragione, ma nemmeno intimorendoci se riterremo di segnalare delle proposte che, ovviamente, a nostro avviso, non sono confacenti all’interesse comune. Vorremmo mantenere aperto con voi un dialogo costruttivo, ma questo si sa, è già stato detto, dipenderà soprattutto da voi; siete voi che detenete gli strumenti del comando, che deciderete se, quando e su quali argomenti convocare le commissioni, di cui la minoranza farà parte. Commissioni dove, a nostro avviso ovviamente, potrebbero crearsi quegli utili confronti, quelle contaminazioni che possono portare a soluzioni, a proposte, più largamente condivise. Non vogliamo confonderci, come giustamente ha ricordato il Sindaco prima, ci mancherebbe altro, abbiamo ruoli differenti, maggioranza e minoranza, e con alcuni di voi abbiamo anche valori differenti. Credo però che nonostante le diversità si possano trovare dei punti di incontro nell’interesse, sempre, della nostra città, nell’interesse della collettività. Sul vostro programma, che fra poco metterete in votazione, come già detto, noi ci asterremo. Lo avremmo voluto, per esempio, più attento alla sfida della sostenibilità: sfida della sostenibilità che attende il nostro paese come tutta la nostra Nazione. Siamo convinti che da qui, dal locale, dal piccolo possano costruirsi grandi cambiamenti; per esempio nelle modalità abitative, negli stili di vita, ed in tutte quelle politiche amministrative che vanno nella direzione della sostenibilità, con proposte costruttive e realizzabili. Speriamo ci darete spazio per poterne discutere, come detto prima, senza ideologismi. E’ apprezzabile quanto detto sul treno, dal Sindaco De Pedrini, infatti è proprio di questi giorni la notizia di queste numerose cancellazioni di corse, anche 5 o 6 al giorno. E’ giusto, crediamo che questo, come giustamente ha sottolineato il Sindaco, debba far scattare un campanello d’allarme, in tutti noi, maggioranza e minoranza, che penso teniamo non solo alla sopravvivenza della nostra linea ferroviaria, ma vogliamo, come detto, la valorizzazione della nostra linea ferroviaria. Quindi assolutamente apprezzabile questo richiamo, e anche noi crediamo che il Comune di Chiavenna debba avere un ruolo attivo e un ruolo da protagonista, con Comunità Montana e con Provincia, nel sedersi al tavolo, nel concordare con Trenitalia e con Regione Lombardia, la valorizzazione della nostra linea. Si è già detto, e non mi dilungo, sull’importanza ambientale, turistica e commerciale della ferrovia, e sono quindi felice di questa sottolineatura programmatica in apertura di questo mandato. Come detto concordiamo sulla necessità di attivarsi tempestivamente con gli enti competenti per aprire un tavolo di discussione su quelle che saranno le prospettive della nostra linea ferroviaria, della Colico-Chiavenna. Anche sul tema della cultura, giustamente definito “indicatore di civiltà”, sottoscriviamo assolutamente questa dicitura, però crediamo si possa fare qualcosa di più di quanto enunciato. Ovviamente, voi ci direte, questo è il programma votato dai Chiavennaschi; ma comunque sappiate che, se realmente vorrete investire su questo punto importantissimo e centrale, in noi troverete una sponda attenta, collaborativa e disposta a discutere. Abbiamo letto sui giornali che, fra le priorità, quello che si fa nei primi mesi di governo, la vostra amministrazione ha individuato, giustamente, il Piano di Governo del Territorio, di cui si è ampiamente detto già questa sera, e anche la
mensa scolastica, è stata individuata. Per quanto riguarda il Piano di Governo del Territorio, devo dire che abbiamo assolutamente apprezzato la signorilità dell’amministrazione Pozzoli, dell’amministrazione precedente, che essendo in scadenza di mandato, ha lasciato alla futura amministrazione, al futuro consiglio comunale, voglio sperare, le decisioni in merito. Vi chiediamo, ma anche qui mi sembra di cogliere positivamente che un’apertura di questo genere c’è già stata, vi chiediamo un’analoga apertura. Il nostro è un gruppo nuovo, è un gruppo che siede per la prima volta in consiglio comunale, ci piacerebbe poter aprire un tavolo di confronto; mi pare sia anche statutariamente previsto, una commissione per la pianificazione urbanistica, comunque quello che sia, un tavolo di confronto, definiamolo così, dove ragionare su questo importantissimo documento: il documento di piano, il piano dei servizi, la normativa stessa, sono questioni che vanno ben oltre il puro comparto urbanistico edilizio e sono punti nodali, a nostro avviso, che segneranno la vita di Chiavenna per i prossimi decenni. Abbiamo apprezzato il lavoro preliminare, di cui siamo a conoscenza e anche la competenza dello staff tecnico incaricato nelle riunioni pubbliche che sono state effettuate; abbiamo assolutamente potuto apprezzare anche questa competenza, ora ci piacerebbe essere coinvolti nelle decisioni che precedono l’adozione del documento e quindi vi invitiamo a trovare delle forme di partecipazione anche per la minoranza. Per la mensa anche qui giusto il richiamo del Sindaco ad alcune convergenze che ci sono state; entrambe le liste hanno evidenziato, e di ciò non possiamo che compiacerci, la problematica della mensa per il tempo pieno delle scuole primarie. Proprio su questo tema crediamo sia possibile, sin d’ora, una collaborazione che porti nel minor tempo possibile a valutare la possibilità di realizzare strutture adeguate. In campagna elettorale noi avevamo parlato di uno studio di fattibilità, studio di fattibilità per una valutazione costi/benefici. Saremo ovviamente attenti a valutare qualsiasi modalità come la vostra amministrazione vorrà procedere in questo senso; però dichiariamo fin d’ora che su questo argomento la nostra disponibilità al confronto è totale. Concludo quindi questo breve spunto augurando buon lavoro al Sindaco, alla giunta e ai consiglieri tutti’.
Sindaco Maurizio De Pedrini: ‘prima di passare alla votazione, solo una piccolissima considerazione personale. Apprezzo molto i toni che sono stati usati questa sera; credo che, l’ha citato il consigliere Dei Cas, le commissioni siano il terreno istituzionale dove si vadano a istruire le problematiche e dove ci si confronta nel vivo dei problemi. Verranno, se non ho capito male, nominate nel prossimo consiglio, per cui io credo che lì sarà il momento dove tutte queste buone intenzioni nostre e, ho apprezzato, anche della minoranza potranno cominciare a trovare un terreno su cui confrontarsi, tu hai usato una parola che mi ha fatto un po’ sorridere “contaminazione”, io non credo che si tratti di contaminazione, si tratti di confronto senza paura di sporcarsi; la contaminazione è un concetto più negativo. Un’altra cosa: giustamente Dei Cas diceva “saranno i primi atti e atteggiamenti dell’amministrazione che faranno capire l’aria che tirerà nei prossimi cinque anni”, può darsi. Ribalto un po’ la cosa: saranno anche i primi atteggiamenti sulle problematiche grosse che terrà l’opposizione, la minoranza, per capire effettivamente che livello di interfacciamento riusciremo a attuare. Io mi auguro il più largo possibile; adesso siamo al momento degli auspici, mi pare che possiamo partire con un buon passo e di questo ne sono personalmente contento.

lunedì 1 giugno 2009

comunicato stampa variante via Picchi

Rispondendo al nostro comunicato, i rappresentanti dell'attuale maggioranza, ed attualmente candidati della Lista "Rinnovamento Chiavenna", hanno dichiarato:
- di aver deliberato una variante urbanistica per permettere ad un privato di costruire nel centro storico, avendo come contropartita alcuni parcheggi interrati, in un terreno già di proprietà pubblica.
- di non sapere che l'area ex-tennis fosse vincolata dalla Sovraintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici.
- che la Sovraintendenza è intervenuta dopo che il Consiglio Comunale aveva deliberato il permesso di costruire ( aggiungo che la Sovraintendenza ha chiesto di rendere almeno meno "impattante" il progetto).
- che l'indice di edificabilità è stato aumentato da 0,03 metri cubi a 0,9. Su quell'area si sarebbe potuto costruire al massimo un box, con l'apposita delibera votata da Rinnovamento Chiavenna si sta
costruendo una villa da 371 metri quadrati.
- che l'Amministrazione di cui la sottoscritta faceva parte in passato, aveva più volte rifiutato alla proprietà il permesso di costruire.
La villa di via Picchi non è un atto tecnico dovuto, ma una precisa scelta di questa amministazione uscente, con cui Maurizio De Pedrini si dichiara in continuità.
E' importante dire basta agli interessi di uno se sono a discapito di quelli di tutti.

Beatrice Patrini

martedì 26 maggio 2009

La variante per via Picchi


Stando alla stampa, i rappresentanti della lista "Rinnovamento Chiavenna" sosterrebbero che non ci sarebbero state "scelte di carattere personale, ma nemmeno politico", solo adempimenti "tecnici" su di "un'area diventata di fatto edificabile".Tutti i cittadini possono consultare gli atti relativi del Consiglio Comunale nel sito del Comune di Chiavenna (delibere n. 22 27.6.2006, n.33 28.9.2006, n.41 29.10.2007):dal giugno al settembre 2006 gli assessori ed i consiglieri di maggioranza ( tra cui i candidati Brambilla, Cerfoglia, Farovini, Trussoni, Giovanettoni, che si ripresentano nella "nuova" lista "Rinnovamento Chiavenna" con candidato sindaco Maurizio De Pedrini) si sono assunti la responsabilità di approvare una procedura (tecnicamente hanno approvato una variante al Piano Integrato di Intervento) che ha permesso, dopo oltre 40 anni, di rendere edificabile l'area dell'ex-tennis.Ricordo che in quell'epoca tale superficie era stata destinata, con l'accordo degli antichi proprietari, ad uso pubblico.Ribadisco che, senza quei voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza, oggi sull'area di via Picchi non si sarebbe potuto costruire una villa di 371 metri quadrati.Che il terreno non fosse edificabile è dimostrato dal fatto che, per poter permettere di costruire, è stata necessaria un'apposita deliberazione del Consiglio Comunale, e non una semplice concessione dell'Ufficio Tecnico.Riguardo all'affermazione della lista "Rinnovamento Chiavenna" "nessuno sapeva che in quell'area sarebbero stati trovati i reperti poi rinvenuti. E' stata una sorpresa per tutti", ricordo che la stessa zona era stata vincolata dalla Sovraindendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici: ci sarà stato ben un motivo per vincolarla.Ancora una volta è mancato l'ascolto degli esperti locali che ben conoscono quell'area e del dissenso dei cittadini che hanno firmato la petizione contro la costruzione.Maurizio De Pedrini con la lista "Rinnovamento Chiavenna" si propone in continuità con questa amministrazione, la lista civica "Chiavenna di tutti" riafferma che da tale comportamento amministrativo non è stato conforme al bene comune, quello dell'intera città, quello di tutti.

Beatrice Patrini

domenica 24 maggio 2009

Comunicato stampa: Gli scavi di via Picchi

L'amministrazione uscente non è stata un'amministrazione accorta, lungimirante ed attenta a tutti i cittadini. Un' amministrazione attenta si riconosce non tanto nel trantran tecnico-amministrativo, ma, soprattutto, nelle scelte e nelle prese di posizione riguardo ai problemi che possono cambiare, in peggio od in meglio, il volto di una città.
Il comportamento tenuto rispetto all'area ex-tennis di via Picchi non è stato conforme agli interessi collettivi di tutti i cittadini.Da scavi ottocenteschi si sapeva che lì c'era un quartiere abitato, abbattuto per far spazio davanti al Castello: quel lembo di terra si era miracolosamente salvato, negli anni buoni per costruire, da un probabile destino urbanistico perchè utilizzato come campo da tennis e vincolato per uso pubblico.Ma questa fortuna non è servita a nulla, non è stata abbastanza per garantire alla nostra città un grande parco archeologico, inserito in una splendida area verde, di cui avrebbero potuto godere chiavennaschi e turisti.
E' stato concesso il permesso di costruire su un terreno fino a quel momento non edificabile, in pieno centro storico, in una zona pregevole, a fianco del Castello e del palazzo Salis, a due passi dalla collegiata di S.Lorenzo, sotto la rupe del Paradiso.
La concessione edilizia è stata rilasciata da chi di competenza, il Comune di Chiavenna,e non dalla Sovraintendenza Archeologica.
Il ritrovamento dei reperti archeologici è venuto dopo, durante gli scavi per costruire, l'errore è stato a monte.
Non succede tutti i giorni e non succede ad ogni cittadino di acquistare oggi un terreno non edificabile in pieno centro e di ottenere domani la concessione a costruire: a Chiavenna è successo.
I cittadini che rispettano le regole e che si attengono alle disposizioni ed ai vincoli edilizi di legge si sono visti togliere un pezzo importante della città, fondamentale per il suo patrimonio storico, culturale ed ambientale.
Le amministrazioni precedenti avevano più volte negato il permesso di costruire, non sarebbe stato un obbligo amministrativo rilasciarlo, ma l'attuale governo comunale l'ha fatto, premiando la costanza e la preveggenza della proprietà, sicura che prima o poi ce l'avrebbe fatta.
L' attuale maggioranza nulla ha fatto per far andare le cose in modo diverso, per prevenire i problemi o per trovare soluzioni adeguate al momento in cui i problemi si sono presentati.

Beatrice Patrini

martedì 19 maggio 2009

Uno dei temi centrali del programma elettorale della lista Chiavenna di tutti riguarda la Città Educativa.
Vogliamo che Chiavenna sottoscriva la Carta delle Città Educative:
l'idea è che una città debba essere non solo esteticamente bella e pulita, ma possa essere anche, e soprattutto, una città democratica, aperta, prudente e fllessibile alle richieste dei cittadini.
Crediamo che una buona amministrazione debba garantire servizi efficienti a tutti e vigilare affichè la macchina amministrativa funzioni tecnicamente in modo efficace:
ma amministratori con uno sguardo prospettico attento al futuro della città hanno soprattutto il dovere di assumere responsabilmente un ruolo educativo nei confronti della comunità locale.
La funzione più qualificante e più impegnativa del Comune, quel qualcosa in più, è proprio quella di andare oltre la routine amministrativa, per non esaurire il suo compito nelle mansioni tecniche, a cui già lavorano i dipendenti comunali preposti.
Vero compito degli amministratori è sforzarsi di pensare al modello di città che la gente vuole per il futuro, in quale direzione si vuole guidare lo sviluppo della città.
Un Comune ha il dovere di educarci ed esercitarci alla cittadinanza attiva, alla convivenza civile di tutti, alla coesione sociale, senza esclusioni, ed al rispetto delle persone e del patrimonio comune, quello dell'etica e quello dei beni pubblici.
Si può imparare la democrazia fin da piccoli ed essere abituati a partecipare alla vita amministrativa, per non creare distanza tra gli amministratori e noi cittadini e per sentirci parte attiva di un progetto comune condiviso.
Per questo pensiamo ad una "comunità educante", in cui il Comune abbia un ruolo di spinta alla partecipazione e di collante dei legami di identità e di appartenenza tra tutti gli abitanti, dai più giovani ai più anziani.
Vorremmo avvalerci dell'attivo associazionismo, enorme ricchezza della nostra collettività, proponendo una Consulta delle Associazioni, per portare attivamente i volontari dentro le decisioni del Comune.
Per questo proponiamo di renderci tutti attivamente protagonisti del futuro che vorremmo dare alla nostra città:
la partecipazione va pensata ed organizzata in forme diverse, Consigli Comunali per bambini e per ragazzi, Forum dei Giovani, assemblee comunali aperte, sondaggi e consultazioni tra i cittadini, la scuola di preparazione e formazione di nuovi futuri amministratori, occasioni permanenti di confronto e progettazione, soprattutto relativamente alle decisioni importanti che fanno la differenza perchè possono cambiare, nel bene e nel male, il volto della città, il nostro futuro ed il nostro benessere.
Il nostro punto di partenza è l'ascolto, continuo e non episodico, dei cittadini-protagonisti, "esperti della vita quotidiana"e non solo destinatari di servizi, per confrontarci e riflettere sulla visione d'insieme che abbiamo della città.
Per non delegare il futuro della nostra città solo all'interesse privato, ma per sollecitare la corretta collaborazione tra pubblico e privato.
Affinchè il nostro contesto cittadino non sia diviso da interessi contrapposti o da interventi isolati estemporanei, singole risposte per fasce d'età o per settori, ma per rendere evidente la visione d'insieme della città.
Pensiamo ad una città a misura di bambino, perchè in una città in cui vive bene un bambino possiamo vivere bene tutti, bambini, anziani, persone in difficoltà, turisti.

Beatrice Patrini
Candidato Sindaco "Chiavenna di tutti"

Presentazione della lista Chiavenna di tutti

Piazza Pestalozzi, 9 maggio 2009

Sono felice di essere qui, oggi, a presentare la lista civica Chiavenna di tutti che parteciperà alle elezioni comunali del 6-7 giugno.
Sono molto contenta e soddisfatta perché siamo riusciti a fare quello che ci eravamo proposti: un progetto amministrativo nuovo, coerente, trasparente, senza equivoci ed ambiguità.
Pensavamo ad una lista nuova, a un progetto di rinnovamento e cambiamento e noi siamo un gruppo di persone nuove, con una presenza significativa di giovani. Siamo una lista civica aperta, diversificata, un gruppo di persone con tante idee per la nostra città.
Basta guardarci in faccia. Le persone che sono qui hanno accettato di partire per questa avventura non sulla proposta di uno o più partiti.
Rispettiamo tutti i cittadini e le loro istituzioni, ma non vogliamo accettare vincoli. Queste persone sono qui perché hanno qualcosa da dire, concretamente, sulla città in cui vivono e di cui si sentono parte.
Siamo persone attive nelle associazioni, in campo sociale, nello sport. Se le guardate, vedete l'impegno che hanno quotidianamente nel tessuto di Chiavenna.
Portiamo le nostre esperienze e vogliamo contribuire con queste al miglioramento della nostra città.
Ancora adesso io non so per quale partito hanno votato o voteranno i componenti di questo gruppo. Non mi importa. Per il nostro progetto amministrativo questo non è importante.
Ciascuno di noi, a cominciare dal candidato sindaco, è libero di appartenere al partito in cui crede, di avere tutte le tessere di partito che vuole, di aderire autonomamente al partito a cui il proprio percorso e la propria storia lo conduce. Ognuno è e sarà il politico di sè stesso.
Oggi voltiamo pagina, tutti insieme, vecchi e nuovi. Tiriamo una riga sui contrasti e sui personalismi del passato; non sono più
problemi nostri, li lasciamo ad altri, andiamo oltre, guardiamo oltre.
Questo è un progetto di investimento verso il futuro per portare un po' di aria nuova nel comune e superare i disagi degli anni scorsi.
Ci presentiamo in piazza perché cerchiamo il confronto con le persone che incontriamo tutti i giorni. Non siamo nella sala di una banca, come di solito si fa. Qui davanti a noi non ci sono i rappresentanti dei partiti in prima fila.
Ci presentiamo tutti insieme: non abbiamo presentato prima il candidato sindaco perché vogliamo sottolineare quanto questo sia un progetto di gruppo, non legato solo ad un solo nome.
Abbiamo seguito un metodo diverso, non abbiamo riunito i partiti intorno al tavolo dividendoci i posti in lista o, peggio ancora, gli assessorati secondo il peso dei partiti, ma rappresentiamo il ricco associazionismo di Chiavenna in una lista.
Abbiamo fatto alleanze sociali, non tra i partiti.
Ci uniscono ideali, valori e sensibilità: l'ascolto, il dialogo, la solidarietà, la sostenibilità, la cura del nostro bel territorio alpino, la coesione sociale, l'educazione alla convivenza di tutti i cittadini, l'attenzione al bene comune, quello di tutti.
Abbiamo voglia di chiederci e di chiedervi come viviamo a Chiavenna e come vorremmo viverci nei prossimi anni, che cosa ci piace e che cosa non ci piace, quali sono i problemi e quali sono i desideri, che cosa ha funzionato e che cosa non ha funzionato in questi 5 anni di amministrazione.
Abbiamo deciso di chiamarci "Chiavenna di tutti" perché l'attuale amministrazione non è stata un'amministrazione di tutti.
Ci sono state più occasioni importanti in cui ha fatto scelte a favore di uno o di pochi, ma non a favore di tutti.
Ci sono state due raccolte firme per la viabilità, una contro l'antenna Telecom/Vodafone ed una a favore di un Parco archeologico sotto al Paradiso. Ci sono state numerose richieste da parte dei commercianti che, come dice l'ex presidente mandamentale, fanno il 90% del PIL dell'economia chiavennasca.
Le domande dei cittadini e delle categorie sono rimaste senza risposta; non ci sono state neanche risposte formali, nessun incontro, nessun coinvolgimento.
Occorre dare segnali di discontinuità con questo comportamento amministrativo.
Ringrazio moltissimo i miei compagni di viaggio per l'entusiasmo, la libertà e l'impegno con cui si sono messi in gioco.

Beatrice Patrini

lunedì 11 maggio 2009

Il candidato sindaco

Beatrice Patrini


Sono nata a Chiavenna, 51 anni fa; ci ho vissuto fino alla maturità scientifica, poi mi sono trasferita a Torino, dove sono rimasta 10 anni. In quella città ho frequentato l'Università e iniziato a lavorare. Sono logopedista, una professione che ho desiderato e di cui sono molto soddisfatta. Il mio lavoro mi ha dato moltissimo: generalmente si pensa che un logopedista insegni a parlare, a me questa professione ha insegnato soprattutto ad ascoltare. Da Torino sono tornata a Chiavenna, lavorando però a Vimercate per 10 anni; ora lavoro all'Ospedale di Morbegno, nell'Unità Operativa di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza,
volentieri.

Faccio parte di quel fiume di persone, studenti e lavoratori, che ogni giorno si muove dalla nostra città in giù; poi ci sono i tanti, e le tante donne, che si dirigono in su, verso e oltre il confine.

So cosa vuol dire viaggiare sui treni della linea Chiavenna-Colico, conosco i problemi della viabilità della nostra Valle. Però non ritornerei a vivere in una città; mi piace Chiavenna, la sua cornice, i suoi tempi, la sua dimensione, la sua gente. Mi piacerebbe vivere in un ambiente ancora più sano, pulito, curato, pensato, accogliente, vivace.

Ho fatto l'esperienza di consigliere comunale due mandati fa.

Diffido dell'uniformità e dell'omologazione; intendo la comunità come un insieme di individui, che hanno progetti di vita autonomi e perseguono in libertà i propri obiettivi, persone che però sanno anche confrontarsi positivamente con gli altri, per contribuire al bene comune e per consolidare i valori condivisi.

I candidati consiglieri

Giovanni "Gianni" Bertolini
58 anni, pensionato, consigliere del Cai di Chiavenna, appassionato di montagna.











Mauro Ceciliani

Sono nato a Delebio il 25 aprile 1956. Conseguita la maturità presso il Liceo Scientifico di Morbegno, nel 1980 mi sono diplomato in fisiokinesiterapia. Ho lavorato per 21 anni presso l'ospedale di Chiavenna. A seguito di un gravissimo incidente in bicicletta avvenuto nel 2001, sono attualmente pensionato per invalidità.








Luca Dei Cas

39 anni, sposato con Cinzia, ho un figlio di 6 anni.
Sono nato e cresciuto a Chiavenna dove ho abitato sino al termine del Liceo. Come molti miei coetanei ho quindi vissuto fuori dalla Valchiavenna, per oltre 10 anni, per motivi prima di studio e poi di lavoro. Dal 1995 sono iscritto all'Ordine dei Geologi e come geologo ho svolto la libera professione, sono stato responsabile dell'Ufficio Territorio ed Ambiente della CM Alta Valtellina e, da alcuni anni, sono alle dipendenze di ARPA in qualità di Dirigente del Centro di Monitoraggio Geologico della Lombardia.
Ho la fortuna di aver potuto far coincidere la passione per l'ambiente, nelle sue varie componenti, con il lavoro di tutti i giorni. Ho svolto molti studi nel territorio provinciale pubblicando anche alcuni articoli su riviste nazionali di settore. Nel 2005 sono stato eletto Presidente della Società Democratica Operaia di Mutuo Soccorso, carica che ricopro tutt'ora, ed in tale veste mi sono occupato, fra l'altro, della valorizzazione dell'archivio storico (progetto concluso nel 2008) e della ristrutturazione della sala teatrale (lavoro in itinere).


Mauro Del Grosso
33 anni, operatore socio-sanitario presso la Casa di Riposo "Città di Chiavenna". Sono presidente dell'Associazione Amici di Vocin ONLUS che è attiva sul territorio dal 1997 nell'organizzazione di concerti, serate a tema, adozioni a distanza e interventi nelle scuole per la raccolta fondi e la sensibilizzazione sui problemi dei profughi della guerra nell'ex-Jugoslavia e, in generale, sui concetti di etnia, razza, conflitto, tolleranza, ecc.







Roberta Fibioli

Mi chiamo Roberta Fibioli e sono nata a Chiavenna il 29 luglio 1979. Dopo aver frequentato il Liceo Scientifico mi sono trasferita a Milano e all'Università Cattolica ho conseguito la laurea in "Scienze dell'Educazione". Diversamente e fortunatemente rispetto a molti dei miei coetanei, ho subito trovato lavoro ma soprattutto il lavoro per cui ha studiato. Dal 2002 al 2008,ho fatto l'educatrice per bambini e ragazzi disabili in diverse scuole (dall'Asilo Nido alle Istit.Alberghiero) e ho anche lavorato presso altri servizi (A.D.M.;Extrascolastici..). Nei periodi estivi ho avuto l'opportunità di collaborare alla realizzazione del GiocaGio' e... di cambiare aria, lavorando al Rifugio in Angeloga!.Da tutte queste esperienze meravigliose e meno, ho ascoltato, visto e raccolto molti bisogni e desideri dei bambini e dei loro genitori.
Dal settembre 2008 lavoro e coordino l'Asilo Nido di Samolaco e da qui nascono ogni giorno idee nuove che mi piacerebbe si realizzassero anche nella nostra Chiavenna.
Ho fatto inoltre volontariato ed ho molti hobby, uno di questi è il canto (sono uno dei membri della "Corale Laurenziana") e un altro è la montagna (tema forte e passione comune di molti dei miei compagni di lista e del mio fidanzato,che peraltro è un maestro di sci).


Daniele Gadola

Ho 22 anni e sono uno studente di filosofia all’Università degli Studi di Milano. Nella vita nutro anche molti altri interessi: fin da bambino ho sempre avuto un grande amore per la montagna (ora infatti sono iscritto al CAI) e per la natura in generale. Inoltre, per tradizione famigliare, sono un appassionato “viticoltore”, ahimè uno degli ultimi rimasti nella zona di Loreto. Ho anche uno spiccato interesse per l’arte e la storia, soprattutto in ambito locale, passione che è culminata qualche mese fa con l’iscrizione al Centro di studi storici valchiavennaschi. Altra mia grande passione è suonare il pianoforte. Per alcuni anni sono stato attivo all’oratorio san Luigi; ora il mio impegno è un po’ diminuito per motivi di studio lontano da Chiavenna; comunque quando posso do sempre il mio contributo. L’oratorio e il gruppo Operazione Mato Grosso mi hanno sicuramente stimolato a non pensare solo ai miei “affari”. Ciò che mi ha portato ad entrare nella lista è la voglia di spendermi per questa magnifica città e desidero vivamente che anche i cittadini possano contribuirvi.


Sergio Gallegioni
Mi chiamo Sergio Gallegioni, ho 41 anni, sposato con due bambine, sono avvocato del Foro di Sondrio. Mi sono avvicinato alla vita amministrativa del Comune di Chiavenna quand’ero all’università, nel 1990, un po’ per curiosità un po’ perché mi sembrava giusto impegnarmi. Sono stato consigliere comunale per circa metà mandato fino al 1995, poi di nuovo dal 1999 al 2004. Durante quest’ultimo periodo sono stato anche rappresentante del Comune di Chiavenna e capogruppo di minoranza in Comunità Montana.
Su di me non dico altro; vorrei invece dirvi che cosa mi piace della nostra lista. Innanzitutto è una lista giovane, non solo in senso anagrafico: io, che pure non mi considero un “navigato” della politica locale, passo quasi per vecchio. Poi è una lista con una comune sensibilità intorno alle varie questioni che abbiamo dibattuto, di interesse comunale e sovracomunale. Un’anima sola, insomma. Infine è una lista di persone concrete, abituate a studiare e a confrontarsi.
Sono le cose più importanti. Il resto viene di conseguenza.


Luigi Gelmi
61 anni, nato a Chiavenna, sono sposato con 2 figli. Pensionato, tra il 1969 e il 1998, sono stato collaboratore amministrativo responsabile dell'ufficio economato presso l'Istituto Alberghiero di Chiavenna.
Dirigente dell'U.S. Chiavennese dal 1990, sono allenatore abilitato alle squadre giovanili.
Dal 1969 sono iscritto all'Associazione Nazionale Alpini Gruppo Chiavenna.


Lorenzo Geronimi

Lorenzo Geronimi anni 27 ingegnere meccanico, vivo a Chiavenna e lavoro nell'ufficio progettazione di un azienda del lecchese. All'età di 20 anni per motivi di studio mi sono dovuto trasferire a Milano.
Vorrei che Chiavenna in futuro potesse offrire tanto in tutte le fasi della vita, non si dovrebbe mai sentire l’esigenza di andarsene.
Amante della montagna e delle nostre tradizioni, non potrei mai vivere lontano da qui!!
Pratico diversi sport tra cui l'hockey su ghiaccio da 18 anni ed ho la passione per le motociclette.
Sono entrato in lista per intraprendere un esperienza che sia utile alla mia crescita personale e anche per cercare di raccogliere le sensazioni e punti di vista delle persone che conosco per poi portarle come tema di discussione nel nostro gruppo e…..speriamo in comune!


Andrea Grassi
Mi chiamo Andrea Grassi, sono nato a Chiavenna il 18 dicembre del 1974, dopo essermi laureato a Bologna in Astronomia ora insegno Matematica e Fisca al Liceo della nostra Città, sono un grande estimantore e conoscitore delle bellezze paesaggistiche della nostra Chiavenna e sono qui per dare il mio contributo nel migliorare la nostra convivenza.








Gianna Imperial

Sono nata a Chiavenna il 26 ottobre 1958.
Dal 1980 insegno presso la scuola dell’infanzia di Chiavenna (lavoro che mi appaga, soddisfa e gratifica) precedentemente, dal 1976 al 1980, ho lavorato in fabbrica sempre a Chiavenna.
Sono sposata da... un tot di anni con Bruno Marconati; ho due figlie, Alessandra e Biancamaria; due simpatici generi, Graziano e Federico e due SPLENDIDE nipotine Beatrice ed Elena (il terzo nipotino o nipotina è in arrivo). La mia passione è la mia famiglia.
Gli Hobby che coltivo sono, non per forza in questo ordine, la lettura, la bicicletta, la moto (HONDA Varadero 1000 BELLA ma purtroppo non la guido io!).
Mi piacciono tante altre cose: i viaggi, la pittura (come arte), la musica (quasi tutti i generi), il ballo, le passeggiate nella natura, la buona cucina, la gente…
Ho poche ma sincere amicizie che durano da molti anni.
Penso che ci sia una poesia che riassume perfettamente la mia concezione di vita. La poesia è “Lentamente muore” meraviglioso inno al cambiamento e rinnovamento di Pablo Neruda.
Ci sono molte cose in cui credo e tante che non tollero. La condivisione di questi miei principi con altre persone, mi ha convinta a far parte di questa lista.


Giorgio Paolo Lerda
Nato a Chiavenna il 27 settembre '51, sono sposato con Enrica Raffaella Quadri dal 1974, 2 figli: Riccardo, papà di Greta, e Paola, mamma di Gabriele.
In pensione dall'anno scorso, ho lavorato per 40 anni come tecnico nell'industria meccanica, di cui 12 come responsabile di produzione (R.V. Valve Colico e T.E.A.P. di Gordona). Sono stato dirigente e tecnico del settore giovanile di atletica con in qualità di responsabile provinciale Fidal. Sempre in tema sportivo, sono un tennista dilettante. Attualmente sono attivo nel sindacato pensionati SPI-CIGL, oltre a collaborare con Auser, Anpi e Amici di Vocin.



Sergio Longoni
Sono nato a Chiavenna il 4 dicembre 1971. Sono coniugato e risiedo a Samolaco in località Giumello. Mi sono diplomato nel 1990 presso l'Istituto Tecnico per Geometri di Sondrio e successivamente laureato in architettura al Politecnico di Milano.
Attualmente svolgo la professione di architetto libero professionista in uno Studio Associato a Samolaco, insieme a mia moglie e mio suocero.







Michele Malvestiti Clap

sono nato a Monza il 9 giugno del 1987 ma ho sempre vissuto a Chiavenna. Qui ho frequentato il liceo scientifico ed ora sono uno studente di Scienze internazionali e istituzioni europee alla facoltà di scienze politiche dell'Università degli studi di Milano. Grazie alla vincita di una borsa di studio della Comunità europea ho fatto un'esperienza di studio di 5 mesi in Francia all'Institut d'etudes politiques di Grenoble da cui sono rientrato a febbraio.






Silvia Martelletti

Mi chiamo Silvia Martelletti, ho 30 anni e lavoro come educatrice presso la scuola alberghiera di Chiavenna e svolgo degli interventi educativi extrascolastici.
Dal 1998 al 2006 ho vissuto a Bologna: qui mi sono laureata in Scienze dell’Educazione e ho avuto le mie prime esperienze lavorative (mi sono occupata di educazione al consumo e ho lavorato presse alcune ludoteche comunali). Sono stati anni intensi e stimolanti che mi hanno permesso di pensare in modo più critico e consapevole alla mia città natale: un luogo meraviglioso che con le giuste scelte e attenzioni potrebbe essere ancora migliore.
In questa avventura porto con me il mio entusiasmo, le mie sensibilità e le mie esperienze: quella di cittadina che vorrebbe che la sua città fosse più valorizzata e accogliente; quella di mamma (ho un pargoletto di 19 mesi…) che si dispiace quando altre mamme dicono “quando piove porto mio figlio all’Iperal…del resto non ci sono molte alternative…” e quella di educatrice che crede che bambini e ragazzi vadano coinvolti in prima persona nella vita cittadina e amministrativa così che possano essere cittadini consapevoli con un buon senso civico.

Flavio Mezzera
49 anni, sposato con Antonella, ho due figli adolescenti Davide e Francesco.
Sono nato a Premosello Chiovenda(VB) ma mi ritengo chiavennasco a tutti gli effetti: sono cresciuto e ho frequentato le scuole a Chiavenna e mi sono laureato in Economia aziendale all’Università Bocconi di Milano.
Ho insegnato matematica alle superiori di Morbegno e Chiavenna per 10 anni, poi sono stato assunto come impiegato della Ripoval e dal 2002 lavoro al Credito Valtellinese, ora a Delebio.
Mi divido tra alcune grandi passioni: pratico regolarmente la corsa , organizzo numerose manifestazioni sportive locali e nazionali per la Federazione Italiana di Atletica leggera ed ho ricoperto dal 1992 al 2004 il ruolo di presidente provinciale FIDAL.
Negli anni precedenti ho lavorato con il Csi, ente di promozione sportiva cattolico, a livello provinciale e regionale.
A Chiavenna ,con alcuni amici appassionati , ho fondato il Gruppo Podistico Valchiavenna, società sportiva impegnata nella promozione e pratica dell’atletica per ragazzi e giovani della Valle.
Iscritto all’albo dei giornalisti dal 1989 ho collaborato con varie testate e scrivo di sport a livello locale. Appassionato di arte, in primis di Alberto Giacometti, amo e fotografo gli animali e la natura.

sabato 9 maggio 2009

Chiavenna di tutti incontra i cittadini

Questa sera alle 18 in piazza Pestalozzi, verrà presentata la lista civica "Chiavenna di tutti" che parteciperà alle prossime elezioni amministrative del 6-7 giugno. In caso di maltempo, presso la sala conferenze della Banca Popolare di Sondrio.
A seguire, aperitivo presso la nostra sede in via Dolzino 91.

venerdì 8 maggio 2009

La lista dei candidati

Candidato sindaco:

PATRINI BEATRICE

51 anni, logopedista presso l’ospedale di Morbegno

Candidati consiglieri:

BERTOLINI GIANNI

58 anni, pensionato, consigliere del Cai di Chiavenna, appassionato di montagna

CECILIANI MAURO
53 anni, fisioterapista per 21 anni all’ospedale di Chiavenna, ora pensionato

DEI CAS LUCA
39 anni, geologo, dirigente Arpa Lombardia, presidente della Società Democratica Operaia di Chiavenna

DEL GROSSO MAURO
33 anni operatore socio-sanitario assistente della Casa di Riposo di Chiavenna, presidente dell'associazione Onlus "Amici di Vocin Valchiavenna"

FIBIOLI ROBERTA
29 anni, educatrice, coordinatrice asilo nido di Samolaco

GADOLA DANIELE
22 anni, studente universitario di filosofia all’Università degli studi di Milano

GALLEGIONI SERGIO
41 anni, avvocato, partecipa a diverse associazioni di volontariato

GELMI LUIGI
61 anni, pensionato, allenatore di calcio delle squadre giovanili dell'U.S. Chiavennese

GERONIMI LORENZO
27 anni, ingegnere meccanico, attaccante dell'Hockey Chiavenna

GRASSI ANDREA
34 anni, laureato in astronomia, docente al Liceo Scientifico di Chiavenna

IMPERIAL GIANNA
50 anni, insegnante scuola dell’infanzia di Chiavenna

LERDA GIORGIO PAOLO
57 anni, pensionato, attivo nel direttivo sindacato pensionati, partecipa a diverse associazioni di volontariato.

LONGONI SERGIO
37 anni, architetto libero professionista

MALVESTITI CLAP MICHELE
22 anni, studente universitario di scienze politiche all’Università degli Studi di Milano

MARTELLETTI SILVIA
30 anni, educatrice, coordinatrice del Servizio Educativo Integrazione Scolastica per la Cooperativa Progetto Vita

MEZZERA FLAVIO
49 anni, laureato in economia aziendale, bancario e giornalista, segretario del Gruppo Podistico Valchiavenna