venerdì 29 novembre 2013
REFERENDUM 1 DICEMBRE
E' in corso il progetto "IDEE FUORI DAL COMUNE",gestito dalla Cooperativa Progetto Vita in collaborazione con la Comunità Montana, gli Istituti Scolastici Bertacchi, Garibaldi e Novate Mezzola, i Comuni e la Cooperativa Nisida.
I ragazzi sono coinvolti in un percorso di educazione alla CITTADINANZA ATTIVA ed alla PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA. Vogliono formare una CONSULTA dei GIOVANI per DIALOGARE con le istituzioni.
Il progetto di fatto ha anticipato il NUOVO COMUNE: questi ragazzi ci hanno preceduto, si stanno preparando concretamente ad essere i NUOVI CITTADINI di un NUOVO Comune, senza barriere.
Referendum domenica 1 dicembre: é un'occasione, non sprechiamola.
mercoledì 20 novembre 2013
lunedì 4 novembre 2013
Sondrio Parco Adda Mallero e Chiavenna Giavere
Il verde del Parco Adda Mallero a Sondrio: a Chiavenna, alle GIAVERE, avremo i condomini...
ma ne valeva davvero la pena?
martedì 15 ottobre 2013
5 COMUNI INSIEME
PER:
- non disperdere le
nostre identità, ma per rinforzarle, l’unione fa la forza.
- contare di più
- più risorse, più soldi,
più servizi per rendere più belli i nostri Comuni
- personale con maggior
specializzazione e maggior disponibilità nei diversi
Comuni
- uno sguardo più ampio sulla nostra Valle
( difesa del territorio, PGT Piano di Governo Territorio, servizi sociali,
rifiuti, strutture sportive...). Non solo gestione associata dei servizi, ma
gestione strategica del
territorio, per guardare oltre la crisi e reggere il confronto con
situazioni montane più ricche e favorite
7. per una gestione "COMUNE" dei “beni comuni" e dei valori ambientali della Valle.
- rinnovare il rapporto
con i cittadini
- aumentare la
partecipazione, il coinvolgimento e l’impegno dei cittadini e degli
amministratori
- ridurre i
costi
- partecipare insieme ai progetti europei
- semplificare la macchina amministrativa, la burocrazia e lavorare meglio negli uffici comunali
- per un salto culturale
abitanti, adesso i consiglieri dei 5 comuni sono una sessantina: praticamente tanti quanti i
dipendenti comunali)
- per ripensare le istituzioni
( sintesi interventi
gruppo consiliare “Chiavennaditutti” Consiglio Comunale giugno
2013)
lunedì 7 ottobre 2013
SCAVI ARCHEOLOGICI VIA PICCHI LUOGO DEL CUORE FAI
LUOGO DEL CUORE FAI 2012 Fondo Ambiente Italia
Il FAI, in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, interverrà a difesa dei Luoghi del Cuore che hanno ricevuto più di 1000 voti.
Speriamo che il FAI riporti l'attenzione sulla vergognosa vicenda di Via Picchi: una villa su un sito archeologico.Acquistare un terreno non edificabile in pieno centro storico ed ottenere il permesso di costruire: a Chiavenna è successo. Ma non solo, a distanza di 7 anni il cantiere è ancora aperto: la fretta di agire è stata una cattiva consigliera per le amministrazioni Pozzoli e De Pedrini, portandole ad agire troppo in fretta, e male. Ma si è anche aspettato fino al 2013 per usare i soldi ricavati dall'accordo con il proprietario: quindi nel corso degli anni la cifra della magra contropartita ( in cambio del permesso di costruire) si è anche svalutata ed inoltre è stata in parte sprecata per pagare progettazioni mai eseguite. Infatti i previsti parcheggi (sotto la villa ed alla biblioteca) e la passerella sulla Mera non sono mai stati realizzati.
se vuoi sapere come é andata vedi http://chiavennaditutti.blogspot.com/ in luglio 2012
mercoledì 19 giugno 2013
FUSIONE COMUNI
Capogruppo Patrini Beatrice Consiglio Comunale 3.6.13
Approviamo questa delibera ( prima puntata di un percorso condiviso) consapevoli del fatto che questo passaggio è tanto importante e complesso quanto delicato per la storia amministrativa, ma non solo, anche politica e culturale, del nostro Comune.
Approviamo questa delibera ( prima puntata di un percorso condiviso) consapevoli del fatto che questo passaggio è tanto importante e complesso quanto delicato per la storia amministrativa, ma non solo, anche politica e culturale, del nostro Comune.
Anche
il proseguimento del percorso richiederà tutto l'impegno possibile.
A
nostro parere il tema chiave sta e starà nella volontà e nella capacità di
garantire la massima rappresentanza, il massimo coinvolgimento di tutti i
cittadini, perchè questo passaggio fondamentale per la nostra Valle dovrà vedere
il più ampio consenso e la più ampia adesione possibile da parte di tutti.
Sarà
impegno importante degli amministratori pensare ed attuare modalità di
informazione e coinvolgimento della maggior parte dei cittadini, anche
ricorrendo a strumenti innovativi, i più vari ed inconsueti, sfruttando la
modernizzazione e la fantasia, questo perchè i cittadini si presentino al
referendum il più possibile informati e per fare in modo che il referendum sia
partecipato e responsabile e perché il rapporto con gli altri Comuni che per
ora, legittimamente non hanno aderito all'accorpamento, sia costruttivo e
positivo. Riproponiamo la costituzione di un gruppo di lavoro, anche sullo
statuto, che sia garanzia di rappresentatività dei problemi e degli interessi
dei differenti territori.
La
preoccupazione all'interno del nostro gruppo consiliare è che la fusione non sia
fatta a discapito della democrazia e della partecipazione: la fusione comporterà
una riduzione del numero degli eletti ed ad un aumento dei cittadini elettori
nel nuovo Comune.
Sarà
importante evitare che la fusione venga vissuta come perdità di identità e di
tutela della propria realtà. Questa fase potrebbe essere un antidoto
all'antipolitica ed alla delega agli amministratori della vita civica di una
comunità.
Il
nuovo Comune potrebbe essere un laboratorio che motivi i cittadini ad essere
protagonisti.
Il
secondo aspetto importante, messo in evidenza nella precedente delibera del
18.12.12 e ribadito dal Sindaco stasera, è che il nostro Comune non è sottoposto
a nessun obbligo di fusione.
Si
tratta quindi di una scelta, di un dovere morale, culturale, politico,
amministrativo, che va oltre le necessità finanziarie contingenti e la
motivazione di mettersi insieme con il solo obiettivo di resistere ai tagli
economici del governo centrale.
La
speranza è che la fusione non sia solo un cambiamento burocratico, ma possa
favorire uno sguardo di più ampio respiro sulla nostra Valle.
Quando
il nostro gruppo consiliare aveva trattato l'argomento in campagna elettorale,
facevamo riferimento alla sfida di ripensare il nostro territorio oltre i
localismi, valorizzando contemporaneamente le istanze territoriali, in una
visione coerente con un progetto complessivo, soprattutto nella gestione di
alcuni temi ( PGT, servizi sociali, servizi scolastici, rifiuti, strutture
sportive...).
Sarà
cruciale il ruolo delle associazioni di cittadini, che rappresentano il tessuto
di una comunità.
Si
dovrà studiare attentamente il decentramento dei servizi.
Un
grosso contributo tecnico ed umano andrà richiesto ai nostri capi area ed ai
dipendenti che quotidianamente lavorano nel nostro Comune.
Bisognerà
ragionare in termini di bilanci comparati e simulati, confrontando contabilità
diverse (Comuni differenti e CM), mutui in essere, consulenze, appalti,
allocazione e specializzazione del personale.
Speriamo
seguano passi concreti il più possibile condivisi: questo passaggio potrebbe
dare una spinta alla capacità di analisi, alla capacità progettuale e
programmatoria, favorendo il lavoro in rete per progetti rilevanti, anche
europei.
La
speranza è che la fusione possa costituire un'occasione di sviluppo e di
mobilitazione della cittadinanza, per una gestione "comune" dei beni "comuni" e dei
valori ecologici della Valle.
Non
si tratta solo di gestione associata dei servizi, ma di una nuova gestione
strategica del territorio, che ci possa permettere di guardare oltre la crisi e
reggere il confronto con situazioni montane economicamente più favorite.
Ringraziamo
tutti quelli che hanno dato il loro contributo alla formalizzazione di questo
atto.
venerdì 7 giugno 2013
FUSIONE COMUNI
Consigliere Luca Dei Cas Consiglio Comunale 3 giugno 2013
Questa sera stiamo scrivendo una pagina amministrativa storica per la nostra
Valle: Chiavenna ed i paesi contermini decidono di fondere le proprie
municipalità in un unico Comune.
Se tutto andrà a buon fine quello di questa
sera sarà ricordato come un vero e proprio spartiacque per cui si parlerà di
decisioni pre-fusione comunale o post-fusione. Ebbi
già modo di dire che ci stiamo trovando “ad un tornante” della storia
amministrativa della nostra valle e che le decisioni che verranno prese
influenzeranno la vita valchiavennasca dei prossimi 50-100 anni.
Leggo dalla stampa che qualcuno continua ad attardarsi in sterili polemiche su
quanto debba essere territorialmente esteso questo processo di fusione,
probabilmente non si è compreso appieno la grandezza di quanto stiamo
deliberando questa sera e non si riesce a capire che difficilmente nella storia
politico -amministrativa si possono fare dei salti improvvisi, solitamente le
decisioni sono un concatenarsi di avvenimenti e passaggi logici.
Quello di questa sera è un grande passaggio che non impedirà in futuro di farne
altri, ma i fatti ci dicono essere INDISPENSABILE per perseguire l’ambizioso
progetto della SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA. Certo questo processo oggi non è
completo, alcune realtà municipali hanno declinato la proposta di fusione e
viaggiano verso altre prospettive che sono certo però non impediranno, in
futuro, ulteriori passaggi di SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA.
L’importante è dimostrare che questo processo di
fusione rappresenta un VANTAGGIO per i cittadini.
Il documento Eupolis evidenzia molto bene i vantaggi:
- Aumento della dimensione organizzativa
- Riduzione costi
- Incentivi finanziari
Ne vorrei aggiungere però almeno un altro:
la maggior rappresentatività democratica degli amministratori che solo il
superamento della polverizzata, ed ormai anche un po’ anacronistica, realtà
municipale valchiavennasca permetterà. Questa maggior rappresentatività (un
Comune di 15.000 abitanti ha 16 consiglieri, con un rapporto di 1 consigliere
ogni circa 1000 persone.Attualmente i consiglieri dei 6 comuni sono una
settantina: praticamente tanti quanti i dipendenti comunali). Questa maggior rappresentatività porterà una crescita culturale che l’unificazione imporrà a tutti, e sarà foriera di una
miglior interlocuzione con i soggetti economici ed istituzionali con i quali la
Valchiavenna del terzo millennio avrà a che fare.
Questa sera stiamo scrivendo una pagina amministrativa storica per la nostra
Valle: Chiavenna ed i paesi contermini decidono di fondere le proprie
municipalità in un unico Comune.
Se tutto andrà a buon fine quello di questa
sera sarà ricordato come un vero e proprio spartiacque per cui si parlerà di
decisioni pre-fusione comunale o post-fusione. Ebbi
già modo di dire che ci stiamo trovando “ad un tornante” della storia
amministrativa della nostra valle e che le decisioni che verranno prese
influenzeranno la vita valchiavennasca dei prossimi 50-100 anni.
Leggo dalla stampa che qualcuno continua ad attardarsi in sterili polemiche su
quanto debba essere territorialmente esteso questo processo di fusione,
probabilmente non si è compreso appieno la grandezza di quanto stiamo
deliberando questa sera e non si riesce a capire che difficilmente nella storia
politico -amministrativa si possono fare dei salti improvvisi, solitamente le
decisioni sono un concatenarsi di avvenimenti e passaggi logici.
Quello di questa sera è un grande passaggio che non impedirà in futuro di farne
altri, ma i fatti ci dicono essere INDISPENSABILE per perseguire l’ambizioso
progetto della SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA. Certo questo processo oggi non è
completo, alcune realtà municipali hanno declinato la proposta di fusione e
viaggiano verso altre prospettive che sono certo però non impediranno, in
futuro, ulteriori passaggi di SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA.
L’importante è dimostrare che questo processo di
fusione rappresenta un VANTAGGIO per i cittadini.
Il documento Eupolis evidenzia molto bene i vantaggi:
- Aumento della dimensione organizzativa
- Riduzione costi
- Incentivi finanziari
Ne vorrei aggiungere però almeno un altro:
la maggior rappresentatività democratica degli amministratori che solo il
superamento della polverizzata, ed ormai anche un po’ anacronistica, realtà
municipale valchiavennasca permetterà. Questa maggior rappresentatività (un
Comune di 15.000 abitanti ha 16 consiglieri, con un rapporto di 1 consigliere
ogni circa 1000 persone.Attualmente i consiglieri dei 6 comuni sono una
settantina: praticamente tanti quanti i dipendenti comunali). Questa maggior rappresentatività porterà una crescita culturale che l’unificazione imporrà a tutti, e sarà foriera di una
miglior interlocuzione con i soggetti economici ed istituzionali con i quali la
Valchiavenna del terzo millennio avrà a che fare.
lunedì 1 aprile 2013
SCAVI ARCHEOLOGICI VIA PICCHI CHIAVENNA LUOGHI DEL CUORE FAI
SCAVI ARCHEOLOGICI VIA PICCHI CHIAVENNA
LUOGHI DEL CUORE FAI Fondo Ambiente Italia
Classifica generale Italia: 122° posto su 10.173 siti segnalati
Classifica Lombardia: 15° posto su 1340 siti segnalati
Classifica dei siti archeologici: 4° posto su 516 siti archeologici segnalati
ed invece avremo una villa al posto del sito archeologico
se vuoi sapere come é andata la storia vedi http://chiavennaditutti.blogspot.com/ in luglio 2012
LUOGHI DEL CUORE FAI Fondo Ambiente Italia
Classifica generale Italia: 122° posto su 10.173 siti segnalati
Classifica Lombardia: 15° posto su 1340 siti segnalati
Classifica dei siti archeologici: 4° posto su 516 siti archeologici segnalati
ed invece avremo una villa al posto del sito archeologico
se vuoi sapere come é andata la storia vedi http://chiavennaditutti.blogspot.com/ in luglio 2012
giovedì 14 febbraio 2013
CONVENZIONE DELLE ALPI delibera Consiglio Comunale 13.2.13
Con piacere il gruppo di minoranza ha votato a favore dell'intenzione di adottare gli obiettivi che caratterizzano la Convenzione delle Alpi:
non si tratta di un argomento nuovo per il gruppo di minoranza "Chiavennaditutti", in quanto nel 2004 il Consigliere Patrini Beatrice aveva promosso l'adesione dell'allora Amministrazione Tognetti all'Alleanza nelle Alpi, rete di comuni per mettere in pratica i principi della Convenzione.
Inoltre il gruppo di minoranza ha chiesto di essere informato riguardo alle iniziative concrete che il gruppo De Pedrini intende programmare in difesa del suolo e del paesaggio per mettere il più possibile in pratica questa dichiarazione di intenti.
Anche perché nel 2011 Legambiente Italia, in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente, ha assegnato al nostro Comune la bandiera nera, proprio perché l'amministrazione aveva previsto, in uno strumento essenziale e concreto di pianificazione territoriale come il PGT, un'ingiustificata costruzione di palazzine, considerata eccessiva anche dall'ARPA, l' Agenzia Regionale di Protezione Ambientale.
La richiesta di informazioni da parte del gruppo di minoranza risulta legittima, anche perché, proprio all'interno del gruppo di maggioranza stesso, è stato dichiarato che l'impegno dell'attuale amministrazione in tema di tutela del suolo e del paesaggio potrebbe fermarsi lì, lì alla dichiarazione inserita in delibera, potendo essere solo un modo sufficiente per reperire finanziamenti a livello europeo.
MOZIONE INDENNITA' SPECIALE FRONTALIERI Consiglio Comunale 13.2.13
Di questo argomento si parla da più parti (associazioni, sindacati, partiti...) da mesi: la mozione proposta da tre consiglieri all'interno del gruppo di De Pedrini proprio adesso, a pochi giorni dalle elezioni, assume una valenza di propaganda elettorale.Il gruppo consiliare di minoranza, che cerca di entrare nel merito degli argomenti, ha comunque deciso di esprimere un voto a favore, proprio in solidarietà con i nostri lavoratori frontalieri, ritenendo più importante dare priorità alla sostanza del problema, con la speranza di poter essere utili a sollecitare una soluzione.Diversamente aveva scelto il gruppo di maggioranza, quando, mesi fa, aveva rifiutato di discutere la mozione con cui chiedevamo di sostenere la nuova proposta di legge sul diritto di cittadinanza per i minori nati in Italia.
lunedì 21 gennaio 2013
CONVENZIONE DELLE ALPI
Mercoledi 16 gennaio la Comunità Montana Valchiavenna ha organizzato un interessante incontro per gli amministratori dedicato alla Convenzione delle Alpi, quale contributo al dibattito sul riassetto istituzionale degli enti locali.
Ospite Marco Onida, Segretario Generale della Convenzione delle Alpi, che ha ben illustrato gli otto protocolli, ormai tutti approvati anche dall'Italia.
Si tratta di un gradito ritorno per il Comune di Chiavenna, in quanto già nel 2004 (secondo mandato dell'Amministrazione Tognetti) il nostro Comune aveva aderito alla Rete "Alleanza nelle Alpi", un'associazione di più di 300 Comuni dell'intero arco alpino che ha la finalità di attuare concretamente le linee guida della Convenzione. Nel 2002 il Comune chiavennasco (in particolare i Consiglieri Patrini Beatrice e Via Andrea) aveva organizzato a Chiavenna la presentazione del 2° Rapporto sullo Stato delle Alpi, in occasione della celebrazione dell'Anno delle montagne, promossa dall'ONU.
La successiva Amministrazione Pozzoli non aveva rinnovato l'adesione alla Convenzione delle Alpi e quindi il tutto era stato interrotto.
Siamo particolarmente contenti della ripresa di questo argomento, perché siamo convinti che la difesa e lo sviluppo sostenibile delle risorse ambientali, paesaggistiche, gastronomiche siano la carta vincente del futuro del nostro territorio alpino, anche per una migliore qualità della vita di chi ci abita.
Perché lavorare, essere disoccupati, fare impresa, ammalarsi, studiare, essere giovani in un territorio alpino è diverso rispetto ad un altro luogo.
Ci auguriamo che tale argomento sia portato avanti nel prossimo futuro, con altre iniziative.
Ospite Marco Onida, Segretario Generale della Convenzione delle Alpi, che ha ben illustrato gli otto protocolli, ormai tutti approvati anche dall'Italia.
Si tratta di un gradito ritorno per il Comune di Chiavenna, in quanto già nel 2004 (secondo mandato dell'Amministrazione Tognetti) il nostro Comune aveva aderito alla Rete "Alleanza nelle Alpi", un'associazione di più di 300 Comuni dell'intero arco alpino che ha la finalità di attuare concretamente le linee guida della Convenzione. Nel 2002 il Comune chiavennasco (in particolare i Consiglieri Patrini Beatrice e Via Andrea) aveva organizzato a Chiavenna la presentazione del 2° Rapporto sullo Stato delle Alpi, in occasione della celebrazione dell'Anno delle montagne, promossa dall'ONU.
La successiva Amministrazione Pozzoli non aveva rinnovato l'adesione alla Convenzione delle Alpi e quindi il tutto era stato interrotto.
Siamo particolarmente contenti della ripresa di questo argomento, perché siamo convinti che la difesa e lo sviluppo sostenibile delle risorse ambientali, paesaggistiche, gastronomiche siano la carta vincente del futuro del nostro territorio alpino, anche per una migliore qualità della vita di chi ci abita.
Perché lavorare, essere disoccupati, fare impresa, ammalarsi, studiare, essere giovani in un territorio alpino è diverso rispetto ad un altro luogo.
Ci auguriamo che tale argomento sia portato avanti nel prossimo futuro, con altre iniziative.
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