venerdì 23 marzo 2012

CONVENZIONE ONU DIRITTI PERSONE CON DISABILITA'

Il Consiglio Comunale vuole impegnarsi ad osservazione i principi della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Tra i principi generali è bene ricordare l'accessibilità alle strutture fisiche, sociali, economiche e culturali.
Con la convenzione ONU il concetto di disabilità non riguarda più esclusivamente la condizione di salute della persona in quanto tale, ma anche il suo rapporto con l'ambiente circostante. E' abbastanza intuitivo quanto un ambiente non accessibile accresca maggiormente la disabilità di una persona.
Inoltre la convenzione fa intuire quanto l'accessibilità sia un valore per tutta la collettività, una città accessibile ai disabili è una città migliore per tutti.
A Chiavenna, negli ultimi decenni, tanto si è fatto per eliminare le barriere architettoniche negli edifici pubblici, ma sempre senza un vero strumento pianificatore.
La legislazione italiana prevede essenzialmente due strumenti:
 - il primo, introdotto dalla legge 41 del 1986 è il P.E.B.A. - Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Nonostante le buone intenzioni del legislatore è stato un fallimento, basti pensare che la legge dava un anno di tempo ai comuni per l'adozione del piano pena il commissariamento degli stessi ma che a distanza di 25 anni solo circa il 25% dei comuni italiani ne ha adottato uno e che forse solo il 5% di questi ne pratica i dettami.
- il secondo strumento previsto dalla legislazione è il P.A.U. - Piano di accessibilità urbana.
Il P.A.U. permette attraverso alcune fasi operative di rimuovere le cause che impediscono l'accessibilità a luoghi, prodotti e servizi; soprattutto programmando nel tempo l'attuazione degli interventi secondo priorità e risorse disponibili.
Il primo passo da compiere è la creazione di una struttura operativa composta da più realtà (amministrazione, associazioni, progettisti, i disabili stessi, ecc. ecc.). Questa struttura operativa dovrà portare alla conoscenza delle problematiche; successivamente seguirà una fase di programmazione degli interventi in base ad esigenze più urgenti e fattibili; si passerà infine alla progettazione, esecuzione e monitoraggio dei risultati.
Si chiede alla maggioranza, per fare passi concreti, di condividere un piano di accessibilità urbana.

Il consigliere Sergio Longoni

Il Consigliere Sergio Longoni

giovedì 15 marzo 2012

UN'ALTRA SGRIDATA

Nell’ultimo consiglio comunale il Sindaco ha espresso l’ennesimo rimprovero al gruppo di minoranza: questa volta siamo stati giudicati “cerchiobottisti”. Questo è solo l’ultimo di una lunga serie di giudizi del gruppo di maggioranza: in questi anni siamo stati ammoniti come “sconclusionati”, “ridicoli”, “scienziati” e “cervelli”, che fanno “chiacchiere da lavatoio”, oltre ovviamente al solito ritornello “ideologici”. Il gruppo di minoranza "Chiavenna di tutti" esprime soltanto le sue opinioni e cerca di fare il suo lavoro al meglio, come da sempre fanno tutti i gruppi di minoranza interrogando i Sindaci sui problemi dei cittadini: non si può pretendere che si sia sempre d'accordo con il gruppo di maggioranza. Ma anche se avessimo sempre torto non ci meriteremmo queste parole. Ci chiediamo perché invece il nostro Sindaco reagisca sempre così teso e rigido, offendendosi così facilmente da sentenziare persino su due parole, "già" e "concretamente", usate dal gruppo di minoranza. Speriamo molto che in Consiglio Comunale e sulla stampa il Sindaco non si concentri più sulle prediche al gruppo di minoranza, sicuramente meno importanti dei reali problemi dei cittadini, che certo non mancano e che meritano più attenzione di noi.




Il capogruppo del gruppo di minoranza Chiavennaditutti