lunedì 30 novembre 2009

REGOLAMENTO RIFIUTI

FARE DI PIU'
SINTESI INTERVENTO CAPOGRUPPO PATRINI BEATRICE Consiglio Comunale 27.11.2009
I rifiuti costituiscono una materia complessa, che investe le abitudini dei cittadini, le loro tasche, i bilanci del Comune, l'ambiente e la salute.
Se i rifiuti saranno importanti per gli amministratori, lo saranno anche per i nostri concittadini, consentendoci di comiciare a pensare ad una gestione sovracomunale del problema.
E' da luglio che chiediamo di collaborare con la maggioranza su questo argomento
, di poter portare le nostre proposte:
alla Commissione Attività Produttive del 16.11ed alla Commissione Statuto del 18.11 ci è stato presentato un regolamento chiuso, pronto per essere subito distribuito ai consiglieri in vista in Consiglio Comunale del 29.11.2009.
Conoscendoci, i nostri concittadini si aspettano che i due gruppi all'interno dell'amministrazione comunale collaborino e diamo un pessimo esempio a non farlo.
Apprezziamo la novità di cambio di orari e la previsione di raccolta di alcuni rifiuti differenziati in più:
crediamo che per distanziarci dalla percentuale del 50 % prevista dalla Regione per il 2009 (il nostro Comune è al pelo, al 50,382) e provare ad avviarci verso il traguardo del 60% fissato per il 2011, sia indispensabile lavorare da subito, di più, per informare,coinvolgere,responsabilizzare, collaborare con i cittadini, le categorie, le associazioni, le scuole, i volontari.
Questo ci permetterebbe di usare al meglio i soldi che verranno spesi per la campagna informativa pronta a partire e per aumentare in modo deciso la raccolta differenziata e ridurre a monte la quantità di rifiuti.
La prevenzione dei rifiuti consentirebbe un cambio di prospettiva, contrastando l'economia basata sul rifiuto.
A noi piacerebbe che la nostra città si distinguesse non solo nel lasciare i rifiuti il meno possibile in vista nel centro storico.
Una gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti è un indicatore dell'immagine di una città, tanto quanto il nostro patrimonio storico-culturale.
Non comprendiamo perchè saremo obbligati ad usare il sacco nero per i rifiuti solidi urbani e non, volendo, il sacchetto più piccolo dei negozi, oppure perchè non si possa preventivare di distribuire sacchi trasparenti, e biodegradabili, per agevolare i controlli, sempre dei rifiuti solidi urbani, che ancora contengono materiale differenziabile, come si sa da anni.
Del resto anche i sacchi azzurri per la carta (che contengono dati sensibili della corrispondenza, documentazioni, ecc.) sono trasparenti, senza problemi di violazione della privacy.
E perchè non incentivare il compostaggio domestico?

PIANO CASA

Nel Consiglio Comunale del 28.9.09 è stata presentata e poi ritirata,durante la seduta stessa la proposta di delibera relativa all'applicazione della Legge Regionale 23, il Piano Casa.
Il gruppo di minoranza ha presentato in aula 6 osservazioni, che sono state considerate dal Sindaco fondate e pertinenti, tanto da portare alla decisione, in una breve riunoine del gruppo di maggioranza, del ritiro della proposta di delibera.
La successiva delibera è stata modificata nei punti critici evidenziati dalla minoranza, che avrebbero forse esposto il Comune al rischio di ricorsi, accogliendo 5 osservazioni sulle 6 presentate:
solo vincoli mirati, ampliamento della volumetria con relativo parcheggio, non cumulo di volumi da condoni o sottotettti, non delega alla commissione paesaggio (formata da esperti solo con parere consultivo), di scelte che spetterebbero solo agli amministratori eletti dai cittadini proprio per fare questo.
La nuova delibera svincola alcune aree precedentemente vincolate, dove ora i cittadini potranno ampliare la volumetria dell'abitazione creando il locale in più per un figlio o per un anziano. I confini sommari della fascia di 150 metri dal fiume vengono sostituiti da vincoli ragionati sul nostro abitato, più comprensibili e condivisibili dai cittadini, vincoli solo dove servono e dove hanno il significato di tutelate zone sensibili e pregiate, quindi meritevoli di vincoli :
- i nuclei antichi, anche nelle frazioni di Pianazzola, Loreto, Campedello, S.Carlo, Uschione, all'Alpetto, a Bette, nella zona Crocetta.
- i crotti
- il versante di Pianazzola.
Abbiamo vincolato meglio queste zone, svincolandone altre dove non era chiaro perchè un cittadino non potesse ampliare l'abitazione.
La legge del Piano Casa è pensata da Roma per rilanciare l'edilizia:
cercando di essere concreti e realisti, il gruppo di minoranza ha cercato le proposte per applicarla nel modo migliore possibile, adattandola alle caratteristiche particolari del nostro abitato, che conosciamo meglio dei politici che hanno steso la legge.
Questo è lo spirito della legge, aiutare il lavoro nell'edilizia e migliorare il nostro patrimonio immobiliare.
Il gruppo di minoranza è favorevole alla ristrutturazione delle case già esistenti, alla cura ed alla manutenzione attenta del nostro territorio, al risparmio energetico, per mantenere il perimetro attuale del nostro abitato, tutelando vigneti, prati, parchi e quello che fa di Chiavenna un luogo dove vivere bene.
Avremmo però preferito, come hanno fatto altri Comuni, non fare sconti sugli oneri di urbanizzazione:
non ci pare opportuno, in un momento di magri bilanci comunali, diminuire ancora di più le entrate, rinunciando a soldi che avrebbero potuto essere usati per la manutenzione di strade, per es. quelle che i cittadini stanno chiedendo di asfaltare.
Complessivamente crediamo che il ritiro della prima delibera abbia permesso alla minoranza di dare il suo contributo costruttivo per una delibera sensibilmente migliore, votata quindi all'unanimità.
C'è stato un buon confronto tra maggioranza e minoranza, con un risultato positivo per la città, quindi speriamo che questo diventi un metodo di lavoro anche per altre occasioni importanti, per es. per il Piano di Governo del Territorio.