domenica 11 dicembre 2011

APPROVAZIONE PGT "CENTRO VALLE" 10.12.11

Pur essendo contrari al PGT nella sua interezza, abbiamo esaminato con attenzione le 111 osservazioni, per rispetto dei cittadini che le hanno presentate, rinnovando le nostre domande, spesso senza replica da parte del gruppo di maggioranza.

Le osservazioni di Regione e Provincia, pur nella conformità, hanno richiesto chiaramente di ridurre il consumo di suolo, incentivando gli interventi di riuso dell’edificato già esistente ed evitando trasformazioni significative ed importanti del territorio. Le osservazioni di Regione e Provincia sembravano addirittura scritte dal gruppo di minoranza.

Abbiamo votato contro questo PGT perchè non è un PGT sostenibile e non tutela il paesaggio, anche le associazioni ambientaliste WWF e Legambiente e gli Studi Storici Valchiavennaschi hanno espresso parere negativo.

Ricordiamo che il PGT ha ricevuto la bandiera nera da Legambiente ed è stato citato dalle pagine del Corriere della Sera per lo spreco di suolo.

Nel programma elettorale il gruppo di maggioranza ha promesso di aumentare il verde dentro Chiavenna: ci chiediamo dove, perchè il nostro Comune si mangia in una sola volta il verde delle Giavere e del parco di S.Fedele, verde pianeggiante e facilmente utilizzabile da tutti.

Le variazioni rispetto alla prima versione si limitano a piccoli aggiustamenti sulle frazioni, nell'ordine di pochi punti percentuali.

A S.Carlo gli ambiti di trasformazione sono stati in parte ridotti perchè è stata la Provincia di Sondrio a chiedere di ridurli e perchè i proprietari non hanno chiesto di renderli edificabili (come il gruppo di minoranza aveva avuto più volte occasione di dire ed anche di scrivere).

Inoltre è stata cancellata l'unica area per l'edilizia residenziale pubblica, accanto alla ex chiesa di S.Fedele alle pergole: lì l'impresa proprietaria del terreno potrà continuare a costruire, ma non saranno né case popolari, né in edilizia convenzionata

Peccato che il gruppo di maggioranza non abbia previsto appositi momenti di confronto aperto con la cittadinanza e che si sia sottratto al dibattito pubblico su un argomento così importante.

lunedì 28 novembre 2011

OSSERVAZIONE della REGIONE al PGT

(Pag.3)Pur nella compatibilità,in linea con gli obiettivi regionali per il sistema montano di limitare l’ulteriore espansione urbana nel fondovalle e di favorire interventi di riqualificazione e riuso del patrimonio edilizio, restano confermate le considerazioni in merito all’uso del suolo e alla priorità di interventi di recupero di manufatti esistenti e con minor incidenza sul territorio non urbanizzato.
Il Documento di Piano deve determinare gli obiettivi quantitativi di sviluppo del PGT tenuto conto della riqualificazione del territorio e della minimizzazione di suolo. Le nuove previsioni dovrebbero essere dimensionate sulle reali necessità e gli ambiti non edificati dovrebbero essere preservati.
(Pag.4) In una logica di politiche virtuose di riuso del territorio, gli obiettivi di sviluppo quantitativo del piano dovrebbe tenere conto della verifica delle potenzialità delle risorse territoriali esistenti, prima di prendere in considerazione l’occupazione di nuove aree da urbanizzare.
Non risultano definiti per ogni singolo ambito i criteri di intervento per la tutela ambientale, paesaggistica, storico-monumentale, ecc.

OSSERVAZIONE della Provincia di Sondrio al PGT

Pur nella compatibilità, per una maggiore sostenibilità la Provincia chiede di confermare la connessione con la rete ecologica e la comprenetrazione delle aree libere di S.Carlo e Campedello, riducendo l’espansione edilizia(foglio 5).
(foglio 8)Il PGT non fornisce analisi delle dinamiche insediative (nuovi abitanti previsti) e del fabbisogno che dovrebbe essere valutato sia negli aspetti endogeni che esogeni.
In assenza di elementi quantitativi, gli interventi previsti paiono generare un significativo consumo di suolo.
Si chiede che vengano attivate tutte le azioni per incentivare il riuso nelle aree edificate esistenti e dismesse (anche foglio 12)
(foglio 9)Il dimensionamento complessivo del PGT di Chiavenna supera la soglia dimensionale stabilita per il comune mandamentale e assume connotazione sovracomunale.
(foglio 11)In relazione alla trasformazione delle Giavere, essa si riferisce nelle dimensioni ad una precedente previsione artigianale, non più attuata.
(ricordiamo che sono conteggiati come sostanzialmente esistenti i volumi artigianali, mai realizzati, come se alle Giavere ci fossero capannoni con dentro 800 abitanti).
La proposta insediativa, di edifici in linea e a schiera dalle maggiori volumetrie che generano da soli una capacità insediativa da 651 a 814 abitanti,
comporta il rischio di modifiche estranee alla morfologia dei luoghi, al paesaggio agrario residuale; si chiede di evitare trasformazioni significative del territorio.

venerdì 25 novembre 2011

VIDEO PGT

http://www.youtube.com/watch?v=vMYiHWIBBm4

L'approvazione del PGT è all'Odg del Consiglio Comunale del 26.11.11

giovedì 24 novembre 2011

CONSIGLIO COMUNALE 23.11.2011 riconoscimento status montano e documento anci manovra finanziaria

All'Odg del Consiglio:
- la proposta di riconoscimento dello status di territorio interamente montano trasmessa dal Presidente della Provincia di Sondrio Sertori
- la proposta del gruppo consiliare di minoranza di approvazione del documento ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani contro l'ultima manovra finanziaria
La proposta Sertori è uscita da un Consiglio provinciale movimentato, in cui i rappresentanti del PDL hanno abbandonato l'aula durante la presentazione di un documento del gruppo dei Democratici relativamente al riassesto istituzionale ed alla soppressione degli enti intermedi, protestando per la procedura di convocazione del consiglio, con mozione di sfiducia verso il Presidente del Consiglio.
Non è la prima volta che il Consiglio provinciale dà una così triste immagine delle istituzioni.
Avrebbe potuto essere il contesto giusto per una seria discussione e per l'avvio di un percorso istituzionale e politico, oltre che legislativo, sul riassetto istituzionale dei vari enti.
La proposta uscita da quel Consiglio non è così ampia ed articolata come quella portata da I Democratici. Inoltre la Regione alcuni giorni dopo ha bocciato un emendamento che chiedeva lo stesso riconoscimento di provincia con territorio interamente montano per la Provincia di Sondrio. Nonostante queste premesse, pur esprimendo dubbi sugli aspetti formali dell'iter della proposta Sertori ( il Presidente Sertori rappresenta tutti i Comuni della nostra provincia, può e deve inviare proposte direttamente alla Regione, come ha fatto, e quindi il passaggio sui Comuni sarebbe superfluo) il gruppo di minoranza ha deciso di andare oltre e di guardare la sostanza e di votare a favore, nella speranza che alle parole seguanofinalmente i fatti e gli atti legislativi concreti.
L'unanimità raggiunta nella votazione di questa delibera non si ripetuta per la mozione al punto successivo, il documento ANCI, perchè il gruppo di maggioranza l'ha respinto.
Ci dispiace molto che il gruppo di maggioranza abbia votato rigidamente e duramente contro e che non sia riuscito a condividere con il gruppo di minoranza neanche un documento ANCI sulle ristrettezze dei bilanci comunali, sotto gli occhi di tutti, come invece è tranquillamente successo al Comune di Verceia.
La disparità delle due votazioni parla da sola.

martedì 4 ottobre 2011

A breve si discuterà l'approvazione del PGT del Comune di Chiavenna

Giavere zona degradata

Il gruppo di maggioranza sostiene che le Giavere sono una zona degradata e marginale:
si vuole fare ordine e pulizia con i condomini di 4 piani?
Se l'area è degradata, valorizziamola,
ma con il cemento?Il disordine o eventuali abusi non devono essere la scusa per l'espansione edilizia e per costruire a tutti i costi. Si intervenga con strumenti amministrativi, come hanno fatto altri Comuni della nostra Provincia.
Non siamo contro l'edilizia: siamo per il recupero del patrimonio edilizio già esistente di aree urbane dentro i confini di Chiavenna, già edificate o non ancora destinate a fini abitativi residenziali ( ex IMC, Poiatengo, Stazione e via al tiglio, prato Bazzi...), con la possibilità di nuove abitazioni per parecchie centinaia di nuovi abitanti e di limitare lo spreco di suolo libero.
La Valle d'Aosta ed il Trentino insegnano.
Il nostro modello sono la Valle d'Aosta ed il Trentino, non l'hinterland milanese.
Il suolo libero è un bene non rinnovabile, una volta consumato non ce n'è più per le prossime generazioni.
Il suolo non è solamente merce per fare cassa, ma un bene di tutti, non di pochi.
Le Giavere sono l'ultima zona verde, pianeggiante e vicina, non in sponda, facilmente raggiungibile e fruibile da tutti.
Poi passeggeremo tra i condomini?
Inoltre non si tratta nè di case popolari, nè di edilizia convenzionata, che potrebbero calmierare i prezzi degli immobili a Chiavenna.
PGT: Piano di Governo del Territorio o Poca Garanzia per il Territorio?
Questo è un PGT sovradimensionato, fuori scala, non sostenibile.
Il paesaggio è il nostro patrimonio, il nostro biglietto da visita e va tutelato.
Le Giavere sono arrivate fino ad oggi senza capannoni, non come nel fondovalle valtellinese: non ci sembra un bel regalo da preservare?
Altre aree del PGT sono degne di discussione: Campedello, Loreto, S.Carlo, la zona di S.Fedele ex campo sportivo, l'area della ex chiesa di S.Fedele.
Ulteriori informazioni si possono trovare all'interno del blog, nel notiziario sul PGT (giugno 2010)

giovedì 22 settembre 2011

CONSIGLIO COMUNALE 16.9.2011

Nell'ultimo Consiglio Comunale si è discusso del piano per il diritto allo studio.

I soldi messi a disposizione si sono ridotti del 20% negli ultimi 5 anni.

Il nostro gruppo ha rinnovato la proposta, non avendo ricevuto risposta, di ridurre un po' gli stipendi degli assessorati più costosi, mantenendo i rimborsi spese, per poter coprire il costo del trasporto scolastico da S.Carlo e Campedello e della mensa, senza pesare sulle famiglie.

La risposta del Sindaco si è incentrata su due argomenti: sul proprio stipendio e sull'accusa ai consiglieri di minoranza di utilizzare i permessi amministrativi per partecipare ai lavori del Consiglio.

Crediamo che tutti e due gli argomenti della risposta non siano pertinenti alla domanda della minoranza e che vadano fuori argomento.

Primo: nessuno ha mai parlato dello stipendio del Sindaco.

Per quanto riguarda la rinuncia ai compensi degli assessori, ci sono vari esempi di amministratori (di centrodestra e di centrosinistra) che, in questo momento di crisi nei bilanci comunali e nei bilanci delle famiglie, si sono ridotti gli stipendi per garantire, con quei soldi, servizi fondamentali non altrimenti finanziabili. Possiamo citare i Comuni di Manerbio, di Arluno, di S.Donato o, più vicino a noi, il Comune di Gordona.

Secondo: i pochi permessi amministrativi richiesti in questi anni dai consiglieri di minoranza non hanno pesato sulle casse del Comune in quanto gratuiti. Va comunque detto che tutti i permessi amministrativi, richiesti anche da sindaco ed assessori, sono necessari per svolgere il mandato elettorale.

Crediamo che il gruppo di minoranza abbia il dovere di esprimere opinioni e di fare proposte e che abbia parimenti il diritto di ricevere risposte nel merito, e non giudizi di comportamento. Non si può pretendere di essere sempre d'accordo: è importante accettare pareri diversi, anche se potrebbero dare fastidio, senza essere permalosi e suscettibili e senza irrigidirsi.

Non abbiamo voglia di litigare con il gruppo di maggioranza, ma semplicemente discutere nel merito dei problemi del nostro Comune.

mercoledì 14 settembre 2011

Dimissioni consiglieri comunali

A metà mandato hanno rassegnato le dimissioni i consiglieri Ceciliani Mauro e Gallegioni Sergio, per permettere ad altri componenti della lista "Chiavenna di tutti" di partecipare direttamente ai Consigli Comunali ed alle Commissioni.
Ringraziamo molto i consiglieri dimissionari per il lavoro svolto fino ad oggi con coerenza e per aver deciso di continuare a partecipare alle attività del gruppo anche in futuro.
Diamo il benvenuto ai nuovi consiglieri Bertolini Gianni e Sergio Longoni.

domenica 28 agosto 2011

SEMPRE A PROPOSITO DI TRASPORTO SCOLASTICO

Il Comune di Campodolcino sosterrà le spese di trasporto per gli alunni che frequenteranno le prime due classi degli istituti superiori a Chiavenna, in quanto alunni soggetti ad obbligo scolastico.
In via forfettaria darà un contributo, di pari importo a quello sostenuto per il trasporto a Chiavenna, anche agli alunni che frequenteranno le prime due classi di altri istituti superiori, fuori Chiavenna.
Ci sembra che in questo modo il Comune di Campodolcino abbia fatto scelte prioritarie a testimonianza dell'attenzione verso i giovani cittadini in obbligo scolastico e a favore del diritto allo studio.

giovedì 18 agosto 2011

BILANCIO E TRASPORTO ALUNNI SCUOLABUS

Abbiamo appreso dalla stampa che il trasporto degli alunni da Campedello, S.Carlo e Pianazzola non sarà più gratuito.

Quando, in consiglio comunale, si era discusso di diritto allo studio, il nostro gruppo consiliare aveva auspicato che si garantissero i servizi esistenti.

Il bilancio del Comune di Chiavenna è magro anche perchè gli amministratori non hanno cercato e reperito ulteriori finanziamenti specifici.

Se il gruppo di maggioranza non ha saputo portare nuovi finanziamenti nelle casse comunali, rimarrebbe la possibilità di trovare i soldi per lo scuolabus, e per altre spese, riducendo gli stipendi anche solo dei tre assessori "più costosi", ed anche solo del 50 % ( 3 assessorati costano più di 44.000 all'anno, a cui si aggiungono i rimborsi spese), mantenendo i rimborsi spese.

Gli assessori del Comune di Gordona si sono ridotti gli stipendi, a testimonianza dell'impegno civico e volontario nella politica e nell'attività amministrativa.

Per questa ragione anche noi consiglieri del gruppo di minoranza del Comune di Chiavenna abbiamo rinunciato ai compensi di consiglieri.

Siamo in un momento di crisi: la crisi riguarda tutti e non è giusto che a pagare siano solo i cittadini.

Il Comune di Campodolcino sosterrà le spese di trasporto degli alunni che frequenteranno le prime due classi degli istituti superiori a Chiavenna, in quanto soggetti in età di obbligo scolastico.
In via forfettaria, darà un contributo pari a quello sostenuto per il trasporto a Chiavenna, anche per i ragazzi che frequenteranno le prime due classi superiori fuori Chiavenna, in altri istituti scolastici.

giovedì 21 luglio 2011

COSTI DELLA POLITICA E RINUNCIA AI COMPENSI DI CONSIGLIERE

In questo momento si discute molto, a ragione, dei costi della politica; ci saremmo aspettati dalla manovra finanziaria veri tagli ai costi della politica, ma così non è stato.

Nel nostro piccolo, noi consiglieri di minoranza del Comune di Chiavenna abbiamo fatto la nostra parte: dall'inzio del mandato (giugno 2009) abbiamo rinunciato integralmente ai compensi che ci sarebbero spettati come consiglieri ed amministratori del Comune di Chiavenna. Questi soldi, anche se pochi (complessivamente qualche migliaio di euro), sono rimasti e rimarranno nelle casse del Comune che li può dunque utilizzare per le necessità dei cittadini. Questo potevamo fare e questo abbiamo fatto, come segno dell'importanza dell'impegno civico e volontario nella politica e nell'attività amministrativa.


mercoledì 13 luglio 2011

PALAZZINE ALLE GIAVERE

Su "La Provincia di Sondrio" di ieri, 12 luglio, nuovamente il Sindaco definisce degradata l'area delle Giavere: l'aggettivo "degradata" non deve essere la scusa per permettere di costruire palazzine di 3 o 4 piani per i circa 1000 presunti nuovi abitanti, non è una periferia sudamericana fatiscente.
Non si fa ordine, non si fa pulizia e non si recupera con le palazzine.Non si fa cassa vendendo il suolo libero ed il paesaggio: un'amministrazione non deve sedersi sugli oneri di urbanizzazione. Le Giavere potrebbero e dovrebbero essere valorizzate come area verde, l'ultima area verde pianeggiante di Chiavenna.Ci sono gli strumenti urbanistici per intervenire ed abbellire il territorio, come hanno già fatto altri Comuni della Valtellina, per esempio Sondrio e Livigno.
La vecchia zona agricola di Chiavenna potrebbe essere riorganizzata come una fattoria didattica, mantenendone l'attuale utilizzo ricreativo ed incentivandone l'utilizzo turistico.
Su questo PGT da due anni facciamo domande che sono rimaste senza risposte. Prima di andare ad occupare l'ultimo suolo libero recuperiamo il patrimonio edilizio esistente.

mercoledì 11 maggio 2011

CONSIGLIO COMUNALE 3.5.11 BILANCIO PREVENTIVO Intervento del Consigliere Luca Dei Cas

La discussione sul bilancio di previsione rappresenta uno snodo importante per la vita
amministrativa di una amministrazione. Si tracciano le linee di quello che può
ragionevolmente essere programmato per l’anno e che poi andrà, per gran parte, a
ratificare ed eseguire la Giunta. Per il Consiglio Comunale è quindi questo il
momento di esprimersi e valutare quanto ci viene presentato.
Come gruppo di minoranza abbiamo cercato di comprendere i contenuti del
documento oggi in discussione e, grazie all’aiuto degli uffici sempre presenti e
puntuali ed ai quali va il nostro ringraziamento, crediamo di aver colto gli aspetti
principali. Certo altre modalità partecipative avrebbero potuto vedere un nostro
maggior coinvolgimento, ma prendiamo atto che questa è la vostra volontà.
Il nostro giudizio su questa proposta di bilancio, pur avendolo analizzato con la
responsabile consapevolezza del momento come ci è stato chiesto dal Sindaco De
Pedrini, non può che essere negativo e lo è per molteplici motivazioni sia di tipo
partecipativo che per i contenuti in quanto tali.
Per quanto riguarda gli aspetti di
metodo partecipativo abbiamo già lungamente
argomentato, nei consigli comunali precedenti, sulla necessità di una maggior
informazione e maggior confronto preventivo sui temi del bilancio; ragion per cui non
mi dilungo. La vostra
rigidità, nel negarci gli strumenti partecipativi da noi richiesti,
è ormai nota e non accenna purtroppo a modificarsi.
Vorremmo invece soffermarci maggiormente sugli aspetti di merito che questo
bilancio porta in luce. Anzitutto la
povertà che alcune voci di spesa di questo bilancio
evidenziano.
Vediamo alcuni aspetti puntuali che emergono dalla proposta di bilancio:
Rifiuti: il nostro giudizio sulla gestione della problematica l’abbiamo già illustrato
nello scorso consiglio. Oggi ci viene chiesto di approvare un aumento della tariffa,
(circa il 3%)per adeguamenti di legge, che
graverà sui nostri cittadini. Non siamo
d’accordo perché riteniamo che
una maggior capacità di far crescere la raccolta
differenziata avrebbe compensato questo aumento. Riconosciamo però al Sindaco la
serietà di aver stoppato (come comunicatoci sin dallo scorso consiglio) posizioni
“fantasiose” del suo gruppo che, preannunciando pubblicamente (con modalità
francamente poco condivisibili) rincari dal 5% al 10%, annunciavano “aumenti del
costo a carico delle utenze che andranno oltre l’aggiornamento in base ai dati
ISTAT” .
Cultura: abbiamo visto che l’assessore, tolti i trasferimenti alla CM, avrà a
disposizione solamente 60.000 Euro. Mi voglio soffermare sulla voce “trasferimenti
per teatri ed attività culturali” che diminuisce, dall’ultimo esercizio, del 20% (da
25.000 a 20.000 euro).
A nostro avviso non sui trasferimenti per teatri ed attività
culturali si deve tagliare.
In questi anni Chiavenna ha avuto la fortuna di poter vedere ristrutturata la sala
teatrale della Società Democratica Operaia che sin dal primo anno ha intrapreso una
programmazione di valore ed apprezzata da parte di tutta la cittadinanza. Il Sindaco,
immaginiamo con non poche difficoltà (e gliene abbiamo qui già reso atto lo scorso
anno), si era impegnato a sostenere i primi due anni di attività della nuova sala
teatrale. Queste attività culturali sono di grande importanza e, se vogliamo, anche
strategiche per una cittadina che vuole accreditarsi sempre più in termini turistici.
Chiediamo quindi al Sindaco di trovare la forza per respingere i
pregiudizi, di cui è
assai facile individuare la provenienza, e continuare a sostenere convintamene attività
culturali che necessitano logicamente di sostegno pubblico.
Turismo: per una località come Chiavenna la risorsa turistica è importante e
necessità di sinergie, tra pubblico e privato, che ne permettano un' adeguata
valorizzazione. In periodi di bilanci magri, o meglio magrissimi come quello che ci
troviamo di fronte questa sera, anche questa voce necessità però di essere passata
sotto la lente d’ingrandimento per valutare le iniziative. E parto proprio da qui, dalle
iniziative. Dopo che negli anni si sono consolidate, o sono state riprese dopo periodi
di avventata interruzione, iniziative positive come quella delle città slow o della
bandiera arancione del Touring ci si dovrebbe attendere di poter raccogliere, con
iniziative – incontri od altro, i frutti di questi riconoscimenti. Dalla lettura del
bilancio e dalla presentazione non sono riuscito a cogliere iniziative, finanziariamente
significative. Ho invece compreso il trasferimento al
Consorzio Turistico di fondi che,
mi pare (ma chiedo conferma), servano per il funzionamento del Consorzio stesso e
non per iniziative sul nostro territorio. (Devo dire che non mi è chiara la destinazione
dei fondi trasferiti anche perché, presso gli uffici municipali,
non sono riuscito a
trovare copia del bilancio del Consorzio Turistico cosa che, stante la consistente
compartecipazione economica da parte del Comune, mi sarei invece aspettato. Mi
auguro che l’Assessore colga l’occasione per fare chiarezza sull’utilizzo di questi
fondi. Altra cifra che risalta nel bilancio è quella dell’
acquisto di azioni.
La cifra di 65.000 Euro prevista come trasferimento per il funzionamento del
Consorzio Turistico e l’acquisto di 15.000 Euro di azioni della Ski Area sono voci
che in questo momento vanno attentamente ponderate.
Non abbiamo soldi per
effettuare le pur minime manutenzioni della nostra disastrata viabilità comunale (a
bilancio solo 15.000 euro per un intero anno) e andiamo ad acquistare 15.000 Euro di
quote azionarie della Ski Area ?
Trasferiamo 20.000 Euro per le attività culturali e
più del triplo (65.000) per il solo funzionamento del Consorzio Turistico?
Ci pare che l’acquisto di quote azionarie della ski area non sia esattamente una
IMPELLENTE necessità per la nostra amministrazione. Parimenti vi invitiamo ad
approfondire le possibilità di auto finanziamento che un consorzio turistico
pubblico/privato deve necessariamente sviluppare al fine di non gravare, per
centinaia di migliaia di euro ogni anno, sulle casse degli Enti Locali. Dalla stampa ci
pare infatti di aver appreso che qualche realtà municipale (peraltro di non secondaria
importanza per l’aspetto turistico) si sia defilata dalla gestione del Consorzio proprio
per queste ragioni. Anche qui ci auguriamo che l’assessore saprà dirci qualcosa in
più.
Opere pubbliche: come cittadino chiavennasco, prima ancora che come consigliere
comunale, fa tristezza consultare il piano delle opere pubbliche di quest’anno
(tecnicamente elenco annuale opere pubbliche 2011) che ha una previsione di
stanziamento di soli
736.000 Euro. Tutta colpa dei tempi di ristrettezze ?
Non direi proprio. Chiunque può consultare i dati di altre ANALOGHE realtà
provinciali che per il 2011 hanno previsioni e finanziamenti ben più consistenti
(
1.652.000 Morbegno – 1.370.000 Tirano-addirittura comuni più piccoli hanno
dotazioni maggiori 824.000 Cosio). Ma non è tutto.
La consistenza economica dell’elenco annuale che questa sera ci proponete di
approvare rappresenta il
30% di quanto voi stessi preventivavate di fare solo 2 anni
fa.
Leggo le cifre:
anno 2009 previsione opere pubbliche per l’anno 2011 = 2.351.000
anno 2010 previsione opere pubbliche per l’anno 2011 = 1.171.400
anno 2011 previsione opere pubbliche per l’anno 2011 = 736.037
Questi 736.037 Euro sono suddivisi in 5 interventi principali.
Proviamo a dargli una occhiata:
261.000 Euro parcheggio Via Marmirola: la vostra amministrazione, con un atto non
certo passato inosservato alla cittadinanza, ha autorizzato l’edificazione nell’area
dell’ex tennis di Piazza Castello. Con provvedimento del dicembre 2008 i lavori sono
quindi stati assentiti anche dal punto di vista dell’U.T. Non rientro sul merito della
questione, sia noi che la maggior parte dei chiavennaschi ha già avuto modo di
comprendere il vostro operato, né porro l’attenzione sul “particolare” quadro
paesistico che un cantiere, ormai aperto da 2,5 anni e che mi pare di poter dire non è
in procinto di chiudersi, offre all’angolo di Piazza Castello.
E’ invece interessante osservare come anche l’unica “contropartita” che il vostro
gruppo aveva spuntato (il finanziamento di un parcheggio interrato per 25 posti auto
in Via della Marmirola) sia attualmente priva di attuazione (ricordo che il termine
previsto per la realizzazione dei parcheggi pubblici era di 12 mesi dall’avvio dei
lavori – quindi fine 2009 se non erro). I parcheggi interrati di Via della Marmirola
servono? Allora si dia il via ai lavori, più si attende più il “tesoretto” di 261.000 Euro
si assottiglia in termini di valore reale.
I parcheggi di Via della Marmirola non servono più? E’ cambiata la situazione ?
Allora si compiano rapidamente tutti gli atti amministrativi necessari per reimpiegare
la somma su altra opera. Noi, se questa è la situazione, un suggerimento ci
permettiamo di darvelo. Perché non impiegare l’intero finanziamento per completare
la passerella che dal Ponte di San Giovanni Nepumoceno raggiunge quello di Via
Consoli ? La passerella sin ora realizzata, così com’è, è interessante ma
indubbiamente incompleta e dunque poco funzionale.
Altre opere riguardano la cessione di box e 70 mq di fabbricato a conclusione
dell’operazione del piazzale poste, la volontà (peraltro condivisibile) di finanziare il
museo dei pompieri (c’è copertura ?), alcune opere di rifacimento acquedotto
nel’area di Bette e la messa a norma della centrale termica della caserma dei
Carabinieri.
L’impietosità e l’eloquenza delle nude cifre di previsione non necessiterebbe di altri
commenti, ma da un rapido confronto dei lavori previsti si può inoltre scorgere che
ben 4 dei 5 interventi erano già previsti nei programmi annuali precedenti e non sono
nemmeno iniziati. L’unica nuova opera pubblica prevista per il 2011 è il
finanziamento, peraltro parziale, della conversione a metano della centrale termica
della caserma dei Carabinieri !!!
Crediamo che questo sia oggettivamente il quadro di una amministrazione
ferma,
con
poca capacità di reperire finanziamenti ed attivare lavori peraltro necessari alla
nostra cittadinanza.
Appaiono lontanissimi i tempi in cui l’Amministrazione chiavennasca era in grado di
ricercare finanziamenti per compiere importanti interventi pubblici (sulle strutture
sportive, per la rete acquedottistica a Palazzo Vertemate tanto per citarne alcuni). Ed
è importante sottolineare che quei finanziamenti non provenivano solo dalle
pubbliche amministrazioni, ma anche da soggetti privati (Fondazione Cariplo e
Fondazione Pestalozzi tanto per citare alcuni esempi).
Una delle poche iniziative che avete preso, per avere un po’ di ossigeno, è stata quella
di
dilazionare i mutui spalmandone il peso su chi amministrerà dopo, ma, anche alla
luce di quello che abbiamo appena ricordato, la strada della dilazione dei debiti
appare come un mero ESPEDIENTE CONTABILE per mascherare il fatto che non si
raccolgono fondi e finanziamenti da spendere sul nostro territorio. L’impegno di chi
amministra deve essere in primis quello di
PORTARE soldi al comune e non di dolersi delle poche risorse finanziarie.

giovedì 7 aprile 2011

RISPOSTA ALLE DICHIARAZIONI dell'AMMINISTRAZIONE DE PEDRINI Rifiuti ed acqua Centro Valle 2.4.11

Peccato che l'Amministrazione guidata da De Pedrini non stia sugli argomenti e non risponda nel merito, andando inutilmente fuori tema, reagendo offesa alle preoccupazioni ed alle proposte del gruppo di opposizione e cercando di dare la colpa agli altri. I dati ci dicono che la raccolta differenziata è aumentata fino al 2006 e che da allora è ferma. Il Sindaco e la giunta ritengono che la responsabilità vada attribuita proprio a chi ha amministrato prima del 2006 e ai cittadini chiavennaschi, incapaci di differenziare e meno bravi degli abitanti di altri paesi della Provincia. Invece di credere che un cittadino non debba avere un gran cervello per differenziare bene e che chi ha amministrato prima ha gestito i rifiuti con"permissivismo" e "assistenzialismo", sarebbe meglio migliorare la gestione dei rifiuti. Se c'è un problema, ed il problema c'è ( lo dicono i numeri), compito della maggioranza è trovare una soluzione, le multe non bastano. Il gruppo"Chiavenna di tutti" ha chiesto al Sindaco De Pedrini cosa intenda fare per passare dall'attuale 51% ai traguardi regionali del 60 % per il 2011 e del 65% per il 2012 ed ha fatto proposte mirate. Ai cittadini non importano le polemiche, i falsi problemi, gli alibi, ma interessa la sostanza del problema dei rifiuti e delle tariffe.Non serve a nessuno, men che meno ai cittadini, che la maggioranza reagisca alle domande della minoranza con atteggiamento di completa chiusura e totale rigidità, bacchettando ed arrivando anche ai giudizi personali. Riguardo ai giudizi sulla mia appartenenza partitica, credo che non ci sia nulla di male; sono coerente con le mie idee, che non sono cambiate, ondeggiando da una parte all'altra. Per quanto riguarda i soldi delle concessioni idroelettriche, aspettiamo le risposte e di sapere se e come viene misurato il deflusso minimo vitale nel Liro e nel Mera.
Beatrice Patrini

giovedì 17 marzo 2011

ACQUA E RIFIUTI:CONSIGLIO COMUNALE 14/3/11

Confinate, significativamente, al quindicesimo e sedicesimo punto di un lungo ordine del giorno verso la mezzanotte di lunedì il consiglio comunale ha potuto discutere le due mozioni presentate dal gruppo consiliare "Chiavenna di tutti". Il gruppo del Sindaco De Pedrini ha espresso totale chiusura su entrambe le richieste. La prima riguardava i sovraccanoni rivieraschi per il prelievo dell'acqua per l'energia idroelettrica. Si chiedeva al Sindaco di fare chiarezza sui numerosi punti oscuri dei prelievi d'acqua e di controllare l’esistenza dei previsti misuratori di portata per il deflusso minimo vitale. Quanta acqua viene realmente prelevata dal Liro e dal Mera? Quanti soldi abbiamo avuto negli anni scorsi e quanti ne dovremmo avere nel prossimo futuro con gli aggiornamenti quinquennali? Il gruppo di maggioranza ha rifiutato di sottoscrivere gli impegni richiesti limitandosi ad aspettare quello che, eventualmente, la Provincia vorrà fare.

Appare evidente la contraddizione sull'argomento "acqua":

nello stesso consiglio comunale il gruppo di maggioranza è riuscito a dire un SI' all'acqua bene comune e non bene commerciale ed un NO al controllo dell'acqua nei nostri fiumi. Forse perchè il primo, il sì, è stato inteso come una dichiarazione generica e non vincolante, mentre la seconda richiesta prevedeva impegni chiari e precisi?

Sulla questione rifiuti le preoccupazioni del gruppo di minoranza erano incentrate sul dato, oggettivo e non smentito nemmeno dal Sindaco, che negli ultimi 4 anni la percentuale di raccolta differenziata è sostanzialmente ferma. Una tale situazione farà sì che gli aumenti, previsti per legge, verranno integralmente scaricati sulle tariffe pagate dai cittadini. Le nostre proposte erano volte a diminuire i quantitativi di raccolta non differenziata, affinchè questo dato positivo potesse compensare gli adeguamenti legislativi e, sulla base di ciò, le tariffe dei cittadini rimanessero invariate.Dopo un intervento, finalizzato esclusivamente ad autoassolvere l’operato degli ultimi anni di amministrazione, la maggioranza ha sostanzialmente addossato le colpe del mancato aumento della raccolta differenziata ai soli cittadini chiavennaschi che ora, come si faceva intendere, per le loro colpe pagheranno di più. Come cittadini, prima ancora che come consiglieri, siamo pronti a pagare quando sbagliamo, ma non vogliamo pagare l’inerzia di amministratori che finora si sono dimostrati inadeguati nella gestione del problema rifiuti.


giovedì 3 marzo 2011

MOZIONE CONCESSIONI IDROELETTRICHE

Acqua, un problema senza fine.


Il gruppo di minoranza "Chiavenna di tutti" con una mozione porta in Consiglio Comunale il problema mai risolto degli arretrati dei sovraccanoni per le concessioni idroelettriche, in sostanza la tanta acqua prelevata dal Liro e dal Mera per produrre energia elettrica.
Il Comune di Chiavenna, come comune rivierasco, non ha incassato tutti i soldi dei sovraccanoni dovuti dal 1957 ad oggi. Anche il BIM Bacino Imbrifero Montano dovrebbe riscuotere, per conto dei 78 comuni della Provincia, molti arretrati dalle aziende produttrici di energia idroelettrica.

La mozione del gruppo di opposizione fa riferimento ad un'indagine della Provincia di Sondrio: risulta un ammanco del 31% nel conteggio dei soldi dei sovraccanoni che le centrali sul Liro e sul Mera avrebbero dovuto ai Comuni interessati.

Inoltre i decreti regionali hanno documentato che in questi impianti sul Liro e sul Mera sono stati prelevati quantitativi di acqua ben superiori a quelli autorizzati dalle concessioni, circa il 23 % in più.

Oltre a ciò nel 2008 la Regione Lombardia ha diminuito di molto la quantità di acqua che scorre nel Liro, senza provvedere al logico adeguamento dei canoni e dei sovraccanoni da dare ai Comuni. Anche nel Mera, nel maggio 2010, la Regione ha aumentato i prelievi di acqua e le istituzioni chiavennasche dovrebbero richiedere chiarimenti in proposito.

Si chiede anche di controllare le due vecchie convenzioni con le aziende idroelettriche: la convenzione del 1920, che prevedeva una quota di energia gratuita per i Comuni e la convenzione del 1927 che riconosce un contributo economico, prima all'Ospedale, poi alla Casa di riposo di Chiavenna.

Pertanto il gruppo di opposizione ritiene che la situazione sia tale da creare seri danni economici ed erariali alle finanze del Comune e chiede al gruppo di maggioranza di accertare i soldi dovuti e di chiedere chiarimenti anche alla Provincia, in qualità di ente capofila.

Si pongono anche domande riguardo al deflusso minimo vitale di acqua nel Liro e nel Mera, fissato per Legge: come avviene, se avviene, il controllo della quantità minima di acqua che dovrebbe scorrere nei due fiumi per assicurarne la sopravvivenza?



MOZIONE RIFIUTI E RACCOLTA DIFFERENZIATA

Il Gruppo di minoranza "Chiavenna di tutti" ha presentato una mozione che si discuterà nel prossimo Consiglio Comunale, relativa ai rifiuti ed alla raccolta differenziata.
Considerando che la raccolta differenziata è ferma sostanzialmente alle percentuali degli anni scorsi (48% nel 2006 , 50% nel 2008 , 51,6 % nel 2010 ) e che molto difficilmente l'Amministrazione potrà rispettare il traguardo del 60 % previsto dalla Regione entro il 2011 ( e quello del 65% entro il 2012) il gruppo "Chiavenna di tutti" esprime valutazioni e proposte.
Avendo appreso da un'intervista alla stampa di un probabile aumento delle tariffe per i rifiuti, il gruppo "Chiavenna di tutti" chiede di congelare l'eventuale aumento, se non determinato da obblighi di Legge; e propone, come già fatto lo scorso anno, un apposito gruppo misto di lavoro ( amministratori, tecnici,associazioni, categorie, cittadini...) che condivida linee incisive riguardo alla raccolta differenziata.
Infatti nel sacco nero è presente una percentuale preziosa di rifiuti , dal 25 al 32%, che dovrebbe essere ulteriormente differenziata, quindi carta, vetro, plastica.
Il sacco nero contiene anche una percentuale del 15% di scarti utili per il compostaggio: Il gruppo di minoranza propone di promuovere il compostaggio domestico, a domicilio, e di raccogliere la frazione umida presso grandi utenze specifiche ( bar, ristorazione, mense, mercato, negozi di ortofrutta). Chiede di valutare anche la possibilità di raccogliere altro umido presso l'ecocentro, per controllarne meglio conferimento e qualità, e di differenziare la carta dal cartone, per le grandi utenze commerciali, in quanto il cartone è pagato 4 volte di più della carta.
Inoltre, poichè Chiavenna produce più rifiuti di altri Comuni, si ritengono urgenti iniziative per ridurre a monte la quantità totale dei rifiuti.
Infine si domanda di pensare, in collaborazione con altri Comuni della Valle, alla gestione associata del problema rifiuti, che grava non poco sulle casse dei Comuni.

giovedì 17 febbraio 2011

GESTIONE CAMPO SPORTIVO

L'ultima risposta di lunedì scorso dell'Amministrazione Comunale di Chiavenna riguardo alla gestione del campo sportivo è che non verranno rivisti i punteggi per il bando e quindi le decisioni rimarranno invariate.

Avevamo sentito parlare in Consiglio Comunale della ferma necessità di promuovere un'associazione polisportiva unica, per una migliore gestione economica e sociale delle attività sportive della nostra città e per migliorare i rapporti e la convivenza tra i vari gruppi sportivi.

Siamo quindi sorpresi di constatare la discrepanza tra quanto detto e quanto successo: l'incoerenza tra parole e fatti riporta lo sport chiavennasco indietro, peggio di prima.

Il gruppo sportivo che si è presentato da solo ha vinto.

Purtroppo l'intervento dell'Amministrazione Comunale non ha aiutato le associazioni a fare un passo avanti verso la costituzione di una polisportiva, dando più peso a ragioni di tipo economico e meno peso a considerazioni di tipo sportivo e sociale o di miglioramento dell'offerta con nuove strutture sportive.

Speravamo che l'Amministrazione ponesse le basi per favorire la collaborazione tra i diversi gruppi sportivi: al contrario la situazione che si è creata adesso sembra più pasticciata di prima ed i prossimi cinque anni di gestione del campo sportivo rischiano di non essere facili per chi lo utilizzerà.

Le decisioni del Comune hanno fatto e fanno discutere i cittadini e l'invito dell'Assessore Colombo alle associazioni di tenere toni bassi nella discussione e di collaborare appare superfluo e poco rispettoso dell'impegno dei volontari che si dedicano con pazienza ed impegno notevoli alla buona riuscita dello sport ed alla preparazione di tanti nostri ragazzi, cercando di collaborare al meglio possibile con tutti.

A questo punto non resta che ringraziare i tecnici, i ragazzi, le famiglie e tutti quelli che si impegnano in questo settore, contando solo sulla disponibilità, sulla pazienza di chi dedica tempo e fatica in modo disinteressato allo sport come occasione di crescita e di aggregazione.

giovedì 27 gennaio 2011

INTERROGAZIONE PIEDIBUS: raggiunti i primi risultati

E' pervenuta ieri la risposta all'interrogazione sul PIEDIBUS presentata l'11 gennaio scorso. Pur in largo ritardo rispetto all'avvio dei due percorsi di Via Marconi e Via Volta, la settimana successiva (19 gennaio) al deposito della nostra interrogazione la Giunta ha attivato l'assicurazione per gli accompagnatori ed ha dato il via alla consegna di giubbini catarifrangenti.Poichè siamo interessati alla sostanza, ci compiaciamo per questo primo supporto fornito dall'Amministrazione alla meritoria iniziativa del PIEDIBUS ed invitiamo Sindaco ed Assessore a proseguire con le attività necessarie per ampliare e migliorare i percorsi del PIEDIBUS.

venerdì 21 gennaio 2011

INTERROGAZIONE Contributi comunali per manifestazione “Musica Bregaglia”

Apprendiamo dalla stampa che tra l’11 marzo 2011 ed il 10 agosto 2001 l’associazione Piuro Cultura, con sede a Santa Croce Via per Aurogo 3, ha organizzato il “progetto musica Bregaglia” caratterizzato da 7 concerti in tutti i centri della Val Bregaglia Italiana (Borgonuovo, San Martino di Piuro, Chiesa di S. Sebastiano di Villa di Chiavenna, Prosto, Palazzo Vertemate Franchi e Aurogo);
Sempre dalla stampa apprendiamo che i concerti saranno organizzati in collaborazione, fra l’altro, con l’Amministrazione del Comune di Chiavenna. In particolare abbiamo letto che “tutto il pacchetto ha un costo di 30.800 euro, finanziati in parte con i contributi degli enti locali….”.
In relazione a ciò
CHIEDIAMO
1. A quanto ammonta il contributo del nostro Comune per la realizzazione di 7 concerti nel territorio comunale di Piuro e Villa di Chiavenna ?
2. Per quale motivo l’Amministrazione ha ritenuto necessario finanziare un programma di concerti in Val Bregaglia ?
3. Quali concerti finanzierà o cofinanzierà l’Amministrazione sul territorio di Chiavenna nel 2011 ?
4. A quanto ammonta il budget stanziato dall’Amministrazione per finanziare o cofinanziare iniziative musicali sul territorio comunale ?
5. Esiste qualche requisito per richiedere al Comune di Chiavenna il cofinanziamento di eventi, da svolgersi al di fuori del nostro territorio comunale?

martedì 11 gennaio 2011

INTERROGAZIONE LINEA FERROVIARIA Colico-Chiavenna

Visto il Piano di Sviluppo Socio – Economico della Valchiavenna dove si rimarca l’importanza
strategica della linea ferroviaria Colico- Chiavenna;
Ricordato che nel 2007 fra la C.M. della Valchiavenna ed i comuni della valle venne stipulato un
protocollo d’intesa volto a promuovere uno studio di riqualificazione del servizio ferroviario sulla
nostra linea;
Considerato che detto studio è stato affidato, nel settembre del 2009, grazie ai finanziamenti della L.R. 25/2007, normativa che prevede, fra l’altro, azioni volte al miglioramento del trasporto pubblico locale;
Visto che il gruppo CHIAVENNA DI TUTTI ritiene, per motivazioni sociali – turistiche ed
ambientali, assolutamente prioritario valorizzare il trasporto ferroviario;
Ricordato che già nel Consiglio Comunale del 18 giugno 2009 chiedemmo al Sindaco di farsi
promotore di azioni concrete per la valorizzazione della nostra linea anche attivando appositi tavoli di confronto;
Considerato che le condizioni del materiale viaggiante sulla linea Colico –Chiavenna hanno ormai
raggiunto limiti di vetustà che ne rendono problematico l’utilizzo e necessario il ricambio;
Visto i notevoli disagi, rilevati da molti utenti nelle scorse vacanze natalizie, derivanti
dall’applicazione di un poco funzionante orario festivo soprattutto per quanto riguarda le
coincidenze per Milano;
Considerate infine le notevoli potenzialità che una moderna ed efficiente linea ferroviaria potrebbe offrire ai cittadini chiavennaschi ed a tutto l’indotto turistico e commerciale della nostra valle;
CHIEDIAMO
di essere messi a conoscenza dei contenuti dello studio di fattibilità sulla riqualificazione
della linea ferroviaria Colico Chiavenna, affidato 16 mesi fa dalla Comunità Montana
Valchiavenna anche per conto della nostra Amministrazione;
di essere informati circa eventuali incontri, aventi ad oggetto il miglioramento del servizio
sulla linea ferroviaria Colico Chiavenna, avuti od in programma con RFI, Trenitalia –LeNord, Regione Lombardia;

INTERROGAZIONE PIEDIBUS

PREMESSO

che nel 2009 la lista CHIAVENNA DI TUTTI, nel proprio programma elettorale, ha prospettato la possibilità che l’Amministrazione comunale si impegnasse ad attivare percorsi pedonali dedicati ai più piccoli per facilitare l’accesso pedonale alle scuole;
che una città dove vive bene un bambino è una città dove vivono bene tutti ed è quindi importante investire nella vivibilità di Chiavenna, con particolare attenzione ai più piccoli;
che l’attivazione di un PIEDIBUS va nella direzione sopra indicata ;
che all’inizio dell’anno scolastico in corso i rappresentanti dei genitori in Consiglio di Circolo hanno
ulteriormente sollecitato l’Amministrazione ad agire in questo senso;
che nel Consiglio Comunale del 30 settembre 2010 l’Assessore Palmi, nel presentare il Piano per il diritto allo Studio, ha comunicato l’attivazione dell’Amministrazione per “cominciare uno
scuolapiedibus”;
che la proposta dell’Assessore ha visto ovviamente il consenso del gruppo CHIAVENNA DI
TUTTI e quindi della totalità del Consiglio comunale;
che nel novembre 2010, su iniziativa di un gruppo di genitori, si sono attivati i primi due percorsi di PIEDIBUS con il coinvolgimento di decine di alunni della scuola elementare Segantini;
RICORDATO che nel Consiglio Comunale del 30 settembre 2010 il gruppo di maggioranza ha comunicato di aver stanziato una somma destinata al sostegno del PIEDIBUS;
che parte di detta somma, ci venne detto in quella seduta, sarebbe stata utilizzata per l’acquisto di gilerini identificati;
che da più parti è emersa l’esigenza di tutelare i volontari con adeguate forme assicurative;
che esperienze similari e limitrofe si sono caratterizzate, anche, per l’identificazione (es. segnaletica orizzontale) dei principali tratti di percorsi seguiti dai bambini;

CONSIDERATO

che a due mesi dall’attivazione di genitori e bambini, ed a cinque dal termine dell’anno scolastico,
gli accompagnatori volontari sono privi di copertura assicurativa, i bambini non dispongono dei
prospettati “gilerini identificati” e nessun intervento è stato effettuato sui percorsi dei piedibus;

SI CHIEDE

1. Per quale ragione non sono ancora stati consegnati i “gilerini identificativi” ?
2. Quando verranno consegnati detti gilerini ?
3. Quali iniziative l’Amministrazione ha intrapreso, ed eventualmente quali verranno messe in
atto, per incentivare l’attivazione di ulteriori percorsi di piedibus ?
4. Quando verranno attivate le assicurazioni per gli accompagnatori volontari ?
5. Cosa intende fare il Comune, e con che tempistica, per strutturare (es. segnaletica) i percorsi
dei bambini ?