In questo momento si discute molto, a ragione, dei costi della politica; ci saremmo aspettati dalla manovra finanziaria veri tagli ai costi della politica, ma così non è stato.
Nel nostro piccolo, noi consiglieri di minoranza del Comune di Chiavenna abbiamo fatto la nostra parte: dall'inzio del mandato (giugno 2009) abbiamo rinunciato integralmente ai compensi che ci sarebbero spettati come consiglieri ed amministratori del Comune di Chiavenna. Questi soldi, anche se pochi (complessivamente qualche migliaio di euro), sono rimasti e rimarranno nelle casse del Comune che li può dunque utilizzare per le necessità dei cittadini. Questo potevamo fare e questo abbiamo fatto, come segno dell'importanza dell'impegno civico e volontario nella politica e nell'attività amministrativa.