sabato 21 gennaio 2012

RACCOLTA DIFFERENZIATA 2011

Abbiamo letto sulla stampa le dichiarazioni del gruppo di maggioranza relativamente alla raccolta differenziata del 2011: niente di nuovo, la percentuale della differenziata è ferma al palo del 52 % e in questi anni abbiamo sentito sempre le stesse giustificazioni I rifiuti rimangono per Chiavenna un problema aperto che non trova soluzione.Per obbligo di legge avremmo dovuto raggiungere almeno il 60 % entro il 2011, per poi puntare ad almeno il 65 % a breve, entro il 2012.Altrimenti le sanzioni e l'aumento dei costi di gestione potrebbero ricadere sulle bollette, come già minacciato dagli amministatori di maggioranza sui giornali.Il Sindaco ed il gruppo di maggioranza avevano promesso nel loro programma elettorale il 65 % e nel Consiglio Comunale del novembre 2009 avevano dichiarato che l'obiettivo del 60 % era "una cosa abbastanza fattibile". L'obiettivo però non è stato raggiunto: la gestione dei rifiuti nel nostro Comune è visibilmente fallimentare, lo dicono i numeri.A parte Piuro, che è un esempio per tutti, anche tanti altri Comuni della Valle e della Provincia ci bagnano il naso.Cosa c'è che non funziona nel Comune di Chiavenna? Purtroppo i nostri amministratori sono orgogliosi del nostro unico primato: siamo i primi della classe nelle multe per i rifiuti.Quello che abbiamo visto in questi giorni sono le fotocopie illeggibili e quindi inutili del calendario-rifiuti per il 2012 affisse nelle bacheche e l'annuncio del solito bollettino informativo.Come gruppo di minoranza dal 2009 abbiamo continuato a fare proposte, ma gli amministratori di maggioranza, rigidamente, preferiscono fare da soli. Tra i vari suggerimenti, abbiamo proposto un gruppo di lavoro sui rifiuti (con la partecipazione dei cittadini, degli amministratori, dei tecnici, dei commercianti, degli artigiani, delle associazioni, delle guardie ecologiche, degli amministatori dei condomini, ecc.), il sacco trasparente come al Comune di Colico per agevolare i controlli, la riduzione dei rifiuti a monte, la separazione tra carta e cartone (che viene pagato di più al Comune), nuove modalità di raccolta, più controlli all'ecocentro.
Per esempio la vendita in loco del ferro avrebbe portato nelle casse comunali circa 7000 euro, invece abbiamo pagato per lo smaltimento.Crediamo che la strada giusta sia il serio coinvolgimento e la responsabilizzazione consapevole di tutti i cittadini: gli amministratori, Sindaco in testa, dimostrino con iniziative forti, anche inconsuete, che i rifiuti sono tra i nostri primi interessi e che ci crediamo davvero.Morbegno (che ha più abitanti di Chiavenna, ma meno rifiuti) ha organizzato una decina di incontri sull'argomento, il nostro Comune uno.A Chiavenna c'è ancora molto da fare: proponiamo al gruppo di maggioranza di trovarci in piazza per parlare con la gente di questo problema, per ascoltare i dubbi e far vedere concretamente come si separano i rifiuti.