giovedì 21 ottobre 2010

BOX ALLA STAZIONE Consiglio Comunale 18.10.10

Prendiamo atto dell'esito negativo del secondo bando d'asta e delle conseguenze che la mancata vendita dei box avrebbe sulle casse del nostro Comune, con il rischio di non poter rispettare questo iniquo Patto di Stabilità.
E' intenzione del gruppo di minoranza tenere un comportamento di responsabilità: per fare questo, chiediamo alla maggioranza, che ne sa di più e meglio di noi, di capire in quale direzione si sta andando.
La minoranza è venuta a conoscenza della convocazione del Consiglio e delle informazioni relative agli argomenti all'ordine del giorno,dalla stampa e dopo i giornali:
prima di ricevere la documentazione per i Consiglieri e prima ancora della riunione dei capigruppo, convocata tra l'altro con sole 6 ore di preavviso.
Non è in discussione il ruolo dei giornalisti, che fanno giustamente il loro lavoro e le loro interviste, ma si parla del ruolo del Sindaco e dei Consiglieri e del rispetto delle istituzioni comunali.
Abbiamo già detto tante volte che i Comuni sono con l'acqua alla gola, strozzati da questo Patto di stabilità, da un Patto di Stabilità di questo tipo.
Il debito dello Stato va sempre peggio, a Roma si continua a mangiare ed il nostro Comune si deve arrangiare.
A bilancio sono stati messi 300.000 euro della vendita dei box.Secondo le previsioni della precedente Amministrazione Pozzoli non ci sarebbero stati problemi a vendere bene i box. Nella prima asta si è stabilito un prezzo (adeguato? di mercato? qual è e com'è il mercato dei box nel centro storico?) e poi lo si è scontato e questa è una strada che va incontro ai cittadini. Ora si tolgono i vincoli, ogni persona fisica e giuridica potrà acquistare anche più di due box.
Le cose sono andate avanti e a questo punto i tempi stringono.
Quale strada stiamo imboccando:
quella del ribasso economico? quella di togliere i vincoli?
tutte e due? togliere i vincoli ed abbassare il prezzo?
Oggi in Consiglio parliamo di togliere i vincoli. I prezzi si decideranno, o sono stati già concordati, in Giunta.
Ci sembrano importanti due aspetti:
che i box vengano finalmente venduti e che in questa vendita vengano agevolati i singoli cittadini.
Non vorremmo mai che si dica che il settore immobiliare venga agevolato.
Abbiamo visto in Consiglio situazioni diverse:
Il Comune ha venduto un terreno edificabile a 39 euro/mq, la cui valutazione ai fini del pagamento ICI era di 80 euro, fatta dal nostro stesso Comune.
Il Comune ha comprato un terreno non edificabile al centro sportivo/oratorio a 4 volte il valore del prezzo a cui abbiamo venduto il terreno edificabile sopracitato.
Ed ancora il Dott. Dinale in Consiglio ha parlato di un'altra valutazione di circa 250 euro/ mq.

CONSIGLIO COMUNALE 18.10.10

RINVIO AUTORIZZAZIONE INSTALLAZIONE WI-MAX sul traliccio Telecom alla Stazione

Il rinvio di questo punto al prossimo Consiglio comunale, al fine di approfondire la possibilità amministrativa di concedere solo provvisoriamente l'installazione, ci pare un'OTTIMA IDEA, un segnale per mettere mano al problema antenna sentito da tanti cittadini (non dimentichiamo la raccolta delle firme di 1200 cittadini).
Lo spostamento dell'antenna Telecom non è di immediata e facile soluzione, ma deve presupporre grande impegno da parte dell'Amministrazione per avviare una seria trattativa con le ditte.
Luca Dei Cas, nostro rappresentante nella Commissione urbanistica, ha proposto di inserire nell'autorizzazione il CRITERIO DI PROVVISORIETA' :
potrebbe essere una strada per non continuare ad installare altri impianti sul traliccio della Telecom.
Più metteremo impianti stabili sul traliccio, più difficile sarà spostarlo in luogo più idoneo, per la salute pubblica (l'antenna si trova nel centro storico e vicina a edifici permanentemente frequentati, scuole, uffici,..).
Abbiamo parlato nei precedenti Consigli del lavoro delle Commissioni Comunali: il nostro contributo è stato giudicato deludente, pur non riferendo esempi specifici e concreti, e pazienza.
Anche questa volta la commissione è stata convocata vicinissima alla data del Consiglio, con l'ordine del giorno del Consiglio già predisposto. Questo ha costretto al rinvio del punto in oggetto ed ad un lavoro inutile per gli uffici. Diciamo ancora una volta che tempi di convocazione e di lavoro più ampi permetterebbero a tutti di lavorare meglio.

sabato 2 ottobre 2010

DIRITTO ALLO STUDIO Consiglio Comunale 30.9.2010

E' un punto all'Ordine del Giorno che il gruppo di minoranza considera di fondamentale importanza, il DIRITTO ALLO STUDIO, e sappiamo che queste parole hanno un significato profondo, perchè garantisce l'accesso allo studio ed all'istruzione.
Crediamo che sia la maggioranza sia la minoranza vorrebbero un Piano di diritto allo studio più ricco di questo, ma le ristrettezze di bilancio ci permettono solo, e non è un SOLO riduttivo, ma solo e con fatica, di garantire, ancora per un anno, i servizi esistenti, storicamente offerti ai cittadini.
Sostanzialmente soprattutto i trasporti e la mensa. Bene la consulenza psicopedagogica alle scuole, funziona bene, sono soldi ben spesi. Bene il piedibus od il ciclobus (era nel nostro programma elettorale e ne apprezziamo la realizzazione) e soprattutto bene la spesa prevista per la celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia.
Apprezziamo che l'intenzione della maggioranza si sia incontrata con la richiesta che il nostro consigliere Gallegioni aveva espresso in Consiglio mesi fa riguardo all'opportunità di ricordare l'Unità d'Italia, in questo momento in cui acquistano priorità le divisioni piuttosto che l'unità, e si sottolineano le differenze, a scapito delle uguaglianze.
Viviamo tempi difficili per il senso civico, la libertà di pensiero e di coscienza, il rispetto delle diverse idee, la coesione, l'identità di cittadini del nostro Paese:
il tricolore è il simbolo che ci rappresenta, IL simbolo per cui si sono impegnati tanti uomini e donne prima di noi.
E' un segno importante celebrare il tricolore anche nella nostra comunità, nel nostro Consiglio Comunale, all'unanimità, tutti, speriamo senza distinguo, senza se e senza ma. E' stato, è e rimane il simbolo che rappresenta i valori a cui credere, uniformarsi, secondo i quali coerentemente vivere ed agire. Festeggiamo il tricolore proprio in un momento in cui si impongono altri simboli di partito, ideologici, MOLTO IDEOLOGICI, nelle nostre scuole, nelle nostre piazze, nei nostri edifici pubblici, impossessandosi di un patrimonio comune, che è di tutti.
La scuola non è la sede di un partito.
La scuola forma coscienze e menti. Nel discorso del '50, che tutti conosciamo e che è attualissimo, Calamandrei disse che la Scuola è un organismo dello Stato, come la Camera ed il Senato, e che è uno strumento di democrazia. Disse che la Scuola CREA IL SANGUE di questo organismo, lo nutre.
Oggi non c'è attenzione verso la Scuola, è considerata cosa di poco conto, non un investimento: stiamo assistendo ad un declassamento, ad un impoverimento della scuola pubblica.
Ci auguriamo che nel prossimo futuro la maggioranza non effettui tagli sulle spese al DIRITTO allo studio, essenziali e del resto contenute.Ma se ai tagli saremo tristemente costretti, si tagli su altri capitoli, su cifre ben più consistenti e non così ben spese.

Beatrice Patrini con il gruppo di minoranza