venerdì 31 luglio 2009

Consiglio comunale 21 luglio 2009

Nuovo Statuto Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano (BIM). Presa D’atto ed approvazione.
Consigliere Beatrice Patrini: “per quanto riguarda il nuovo statuto del BIM, noi approveremo questo statuto perché ci sembra comunque migliorativo rispetto a quello precedente. Lo vogliamo vedere, anche in senso positivo, come un modo di ridimensionare e forse snellire, almeno, il BIM, che si è sempre rivelata una macchina distributrice di soldi e di poltrone, di incarichi ambiti e ben remunerati. Abbiamo più volte sostenuto, in occasioni diverse, quanto i costi della politica debbano essere ridotti, e speriamo che questo atto possa andare proprio in questa direzione. Almeno nel contenimento dei costi, dell’aspetto economico, della mega struttura del BIM. Aggiungiamo a questo proposito quanto abbiamo già dichiarato in precedenza: vogliamo una politica più snella, meno burocrazia e meno sperpero di denaro; quindi siamo favorevoli anche alla revisione del ruolo delle Province, visto che tra l’altro, negli ultimi anni, abbiamo assistito ad un raddoppio del numero degli assessori. Dal nuovo statuto, la nomina dei rappresentanti del comune nell’ambito del BIM sarà del Sindaco; ai Sindaci quindi spetta un ruolo molto importante, come anche per la Comunità Montana. Le nuove disposizioni legislative accrescono il ruolo e il potere delle figure dei Sindaci; e quindi noi ci auguriamo che in ambedue le occasioni, BIM e Comunità Montana, il forte ruolo statutario e l’ampio consenso elettorale ottenuto, garantiscano al nostro Sindaco di dare quei segnali determinanti che tutti ci aspettiamo. Speriamo che lo spirito civico di “Rinnovamento Chiavenna” si applichi fin da subito in atti concreti, per indicare un nuovo modo di fare politica che prenda le distanze dalle vecchie logiche partitiche solo di divisioni e di distribuzione delle poltrone. Crediamo che sussistano veramente, in questo momento, le condizioni per indicare, da parte del nostro Comune, davvero nomi al di sopra delle parti, che dimostrino a tutti i cittadini di non essere dirette espressioni di partito ma che, sia per il BIM sia per la Comunità Montana, ci si impegni a trovare non i partiti ma i nomi delle persone, le persone stesse a garanzia, soprattutto per la Comunità Montana, per quanto riguarda la figura del Presidente e degli Assessori, di un progetto allargato, condiviso e veramente rappresentativo di tutti, e va da sé che per realizzare questo non sono sufficienti i nomi direttamente indicati dai partiti. Da parte nostra salutiamo le nuove norme di costituzione dei due organismi con uno sguardo positivo; vediamo persino in senso positivo il fatto che le minoranze non verranno più rappresentate, perché ci auguriamo che sia una possibile opportunità, al di fuori dei vecchi schemi dei passati schieramenti e ricerca di difficili equilibri, per chi dovrà pensare alle nomine di essere indipendente dai partiti, veramente libero, e perseguire civicamente il vero bene del nostro Comune e di tutta la nostra Valle”.
Sindaco Maurizio De Pedrini: “prendo atto della dichiarazione del capogruppo di minoranza, solo una piccola considerazione: credo sia condivisibile la logica del legislatore che va nella direzione dello snellimento, e quindi mi pare che le posizioni, da questo punto di vista, coincidano; il BIM, sappiamo, è una di quelle entità che è sempre lì sul “chi va là” rispetto alle sue prospettive, così come la Comunità Montana che è stata citata; non tocca ovviamente a questo consesso fare le scelte, perché queste vengono fatte in altra sede, resta il fatto che si condivide questa procedura di andare a snellire, alleggerire, in termini di costi e anche di operatività, questi enti. Io ringrazio dell’indicazione e del rimarcare il ruolo del Sindaco; credo che sarà difficile che il Sindaco possa essere presente sempre in tutti questi consessi, anche se la legge lo prevede. Quindi è verosimile che ci sarà una delega a rappresentarlo; questo non toglie che l’indicazione di partenza sarà quella condivisa da tutto il gruppo e possibilmente dal Consiglio, sarebbe la cosa migliore”.

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