martedì 11 gennaio 2011

INTERROGAZIONE PIEDIBUS

PREMESSO

che nel 2009 la lista CHIAVENNA DI TUTTI, nel proprio programma elettorale, ha prospettato la possibilità che l’Amministrazione comunale si impegnasse ad attivare percorsi pedonali dedicati ai più piccoli per facilitare l’accesso pedonale alle scuole;
che una città dove vive bene un bambino è una città dove vivono bene tutti ed è quindi importante investire nella vivibilità di Chiavenna, con particolare attenzione ai più piccoli;
che l’attivazione di un PIEDIBUS va nella direzione sopra indicata ;
che all’inizio dell’anno scolastico in corso i rappresentanti dei genitori in Consiglio di Circolo hanno
ulteriormente sollecitato l’Amministrazione ad agire in questo senso;
che nel Consiglio Comunale del 30 settembre 2010 l’Assessore Palmi, nel presentare il Piano per il diritto allo Studio, ha comunicato l’attivazione dell’Amministrazione per “cominciare uno
scuolapiedibus”;
che la proposta dell’Assessore ha visto ovviamente il consenso del gruppo CHIAVENNA DI
TUTTI e quindi della totalità del Consiglio comunale;
che nel novembre 2010, su iniziativa di un gruppo di genitori, si sono attivati i primi due percorsi di PIEDIBUS con il coinvolgimento di decine di alunni della scuola elementare Segantini;
RICORDATO che nel Consiglio Comunale del 30 settembre 2010 il gruppo di maggioranza ha comunicato di aver stanziato una somma destinata al sostegno del PIEDIBUS;
che parte di detta somma, ci venne detto in quella seduta, sarebbe stata utilizzata per l’acquisto di gilerini identificati;
che da più parti è emersa l’esigenza di tutelare i volontari con adeguate forme assicurative;
che esperienze similari e limitrofe si sono caratterizzate, anche, per l’identificazione (es. segnaletica orizzontale) dei principali tratti di percorsi seguiti dai bambini;

CONSIDERATO

che a due mesi dall’attivazione di genitori e bambini, ed a cinque dal termine dell’anno scolastico,
gli accompagnatori volontari sono privi di copertura assicurativa, i bambini non dispongono dei
prospettati “gilerini identificati” e nessun intervento è stato effettuato sui percorsi dei piedibus;

SI CHIEDE

1. Per quale ragione non sono ancora stati consegnati i “gilerini identificativi” ?
2. Quando verranno consegnati detti gilerini ?
3. Quali iniziative l’Amministrazione ha intrapreso, ed eventualmente quali verranno messe in
atto, per incentivare l’attivazione di ulteriori percorsi di piedibus ?
4. Quando verranno attivate le assicurazioni per gli accompagnatori volontari ?
5. Cosa intende fare il Comune, e con che tempistica, per strutturare (es. segnaletica) i percorsi
dei bambini ?

1 commento:

  1. Sul quotidiano La Provincia di Sondrio di oggi è comparso un articolo relativo a questa interrogazione. Crediamo che tutti coloro che leggono quanto sopra riportato possano comprenderne chiaramente il senso e le richieste (sostanzialmente cosa è stato fatto ? cosa verrà fatto e quando ?). Per il formidabile titolista de La Provincia di Sondrio il nocciolo dell'interrogazione, che viene perciò riportato nel titolo, è che PER LA MINORANZA IL PIEDIBUS NON E' SICURO.
    Ma da dove l'avrà desunto ? Non certo da quanto abbiamo detto noi.

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