venerdì 7 giugno 2013

FUSIONE COMUNI

Consigliere Luca Dei Cas Consiglio Comunale 3 giugno 2013

Questa sera stiamo scrivendo una pagina amministrativa storica per la nostra
Valle: Chiavenna ed i paesi contermini decidono di fondere le proprie
municipalità in un unico Comune.
Se tutto andrà a buon fine quello di questa
sera sarà ricordato come un vero e proprio spartiacque per cui si parlerà di
decisioni pre-fusione comunale o post-fusione. Ebbi
già modo di dire che ci stiamo trovando “ad un tornante” della storia
amministrativa della nostra valle e che le decisioni che verranno prese
influenzeranno la vita valchiavennasca dei prossimi 50-100 anni.
Leggo dalla stampa che qualcuno continua ad attardarsi in sterili polemiche su
quanto debba essere territorialmente esteso questo processo di fusione,
probabilmente non si è compreso appieno la grandezza di quanto stiamo
deliberando questa sera e non si riesce a capire che difficilmente nella storia 
politico -amministrativa si possono fare dei salti improvvisi, solitamente le 
decisioni sono un concatenarsi di avvenimenti e passaggi logici.
Quello di questa sera è un grande passaggio che non impedirà in futuro di farne 
altri, ma  i fatti ci dicono essere INDISPENSABILE per perseguire l’ambizioso
progetto della SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA. Certo questo processo oggi non è
completo, alcune realtà municipali hanno declinato la proposta di fusione e
viaggiano verso altre prospettive che sono certo però non impediranno, in
futuro, ulteriori passaggi di SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA.
L’importante è dimostrare che questo processo di
fusione rappresenta un VANTAGGIO per i cittadini.
Il documento Eupolis evidenzia molto bene i vantaggi:
- Aumento della dimensione organizzativa
- Riduzione costi
- Incentivi finanziari
Ne vorrei aggiungere però almeno un altro:
la maggior rappresentatività democratica degli amministratori che solo il
superamento della polverizzata, ed ormai anche un po’ anacronistica, realtà
municipale valchiavennasca permetterà. Questa maggior rappresentatività (un
Comune di 15.000 abitanti ha 16 consiglieri, con un rapporto di 1 consigliere
ogni circa 1000 persone.Attualmente i consiglieri dei 6 comuni sono una
settantina: praticamente tanti quanti i dipendenti comunali). Questa maggior rappresentatività porterà una crescita culturale che l’unificazione imporrà a tutti, e sarà foriera di una
miglior interlocuzione con i soggetti economici ed istituzionali con i quali la
Valchiavenna del terzo millennio avrà a che fare.

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