martedì 19 maggio 2009

Presentazione della lista Chiavenna di tutti

Piazza Pestalozzi, 9 maggio 2009

Sono felice di essere qui, oggi, a presentare la lista civica Chiavenna di tutti che parteciperà alle elezioni comunali del 6-7 giugno.
Sono molto contenta e soddisfatta perché siamo riusciti a fare quello che ci eravamo proposti: un progetto amministrativo nuovo, coerente, trasparente, senza equivoci ed ambiguità.
Pensavamo ad una lista nuova, a un progetto di rinnovamento e cambiamento e noi siamo un gruppo di persone nuove, con una presenza significativa di giovani. Siamo una lista civica aperta, diversificata, un gruppo di persone con tante idee per la nostra città.
Basta guardarci in faccia. Le persone che sono qui hanno accettato di partire per questa avventura non sulla proposta di uno o più partiti.
Rispettiamo tutti i cittadini e le loro istituzioni, ma non vogliamo accettare vincoli. Queste persone sono qui perché hanno qualcosa da dire, concretamente, sulla città in cui vivono e di cui si sentono parte.
Siamo persone attive nelle associazioni, in campo sociale, nello sport. Se le guardate, vedete l'impegno che hanno quotidianamente nel tessuto di Chiavenna.
Portiamo le nostre esperienze e vogliamo contribuire con queste al miglioramento della nostra città.
Ancora adesso io non so per quale partito hanno votato o voteranno i componenti di questo gruppo. Non mi importa. Per il nostro progetto amministrativo questo non è importante.
Ciascuno di noi, a cominciare dal candidato sindaco, è libero di appartenere al partito in cui crede, di avere tutte le tessere di partito che vuole, di aderire autonomamente al partito a cui il proprio percorso e la propria storia lo conduce. Ognuno è e sarà il politico di sè stesso.
Oggi voltiamo pagina, tutti insieme, vecchi e nuovi. Tiriamo una riga sui contrasti e sui personalismi del passato; non sono più
problemi nostri, li lasciamo ad altri, andiamo oltre, guardiamo oltre.
Questo è un progetto di investimento verso il futuro per portare un po' di aria nuova nel comune e superare i disagi degli anni scorsi.
Ci presentiamo in piazza perché cerchiamo il confronto con le persone che incontriamo tutti i giorni. Non siamo nella sala di una banca, come di solito si fa. Qui davanti a noi non ci sono i rappresentanti dei partiti in prima fila.
Ci presentiamo tutti insieme: non abbiamo presentato prima il candidato sindaco perché vogliamo sottolineare quanto questo sia un progetto di gruppo, non legato solo ad un solo nome.
Abbiamo seguito un metodo diverso, non abbiamo riunito i partiti intorno al tavolo dividendoci i posti in lista o, peggio ancora, gli assessorati secondo il peso dei partiti, ma rappresentiamo il ricco associazionismo di Chiavenna in una lista.
Abbiamo fatto alleanze sociali, non tra i partiti.
Ci uniscono ideali, valori e sensibilità: l'ascolto, il dialogo, la solidarietà, la sostenibilità, la cura del nostro bel territorio alpino, la coesione sociale, l'educazione alla convivenza di tutti i cittadini, l'attenzione al bene comune, quello di tutti.
Abbiamo voglia di chiederci e di chiedervi come viviamo a Chiavenna e come vorremmo viverci nei prossimi anni, che cosa ci piace e che cosa non ci piace, quali sono i problemi e quali sono i desideri, che cosa ha funzionato e che cosa non ha funzionato in questi 5 anni di amministrazione.
Abbiamo deciso di chiamarci "Chiavenna di tutti" perché l'attuale amministrazione non è stata un'amministrazione di tutti.
Ci sono state più occasioni importanti in cui ha fatto scelte a favore di uno o di pochi, ma non a favore di tutti.
Ci sono state due raccolte firme per la viabilità, una contro l'antenna Telecom/Vodafone ed una a favore di un Parco archeologico sotto al Paradiso. Ci sono state numerose richieste da parte dei commercianti che, come dice l'ex presidente mandamentale, fanno il 90% del PIL dell'economia chiavennasca.
Le domande dei cittadini e delle categorie sono rimaste senza risposta; non ci sono state neanche risposte formali, nessun incontro, nessun coinvolgimento.
Occorre dare segnali di discontinuità con questo comportamento amministrativo.
Ringrazio moltissimo i miei compagni di viaggio per l'entusiasmo, la libertà e l'impegno con cui si sono messi in gioco.

Beatrice Patrini

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